Spesso capita di vedere indirizzi web brevi, i cosiddetti “Shortened Link”. Questa tipologia di link esiste ormai da una decina di anni e piattaforme come TinyURL hanno consentito l’abbreviazione di centinaia di milioni di indirizzi. L’esigenza di effettuare questo tipo di operazione nasce con l’impiego massiccio dei CMS e l’implementazione di URL eccessivamente complessi e di difficile lettura. In questo articolo analizzeremo alcuni plug-in WordPress ed alcuni servizi online in grado di facilitare l’operazione di abbreviazione.
Perché sono utili?
Utilizzare un URL breve può essere d’aiuto quando si intende condividere un URL con amici e colleghi.
URL brevi trovano una ragione di esistere anche nei blog e nella implementazione di strategie di affiliazione; Utilizzare un URL abbreviato evita di esporre URL di affiliazione lunghi oppure di mascherare siti di terzi parti in un’ottica di salvaguardia ai fini SEO.
E’ inoltre utile sapere che servizi come forum e social network offrono statistiche relative al numero di click effettuati su un certo URL. Basta infatti digitare nella barra degli indirizzi del browser l’URL abbreviato e aggiungere il segno “+” alla fine. Sarà così possibile sapere quando, dove e chi altro sta condividendo il tuo link sul web.
Come ridurre i propri link?
Esistono due modi; Utilizzare i servizi offerti da siti terzi oppure utilizzare il proprio sito WordPress.
Se si opta per la seconda ipotesi ecco alcuni plug-in che potrebbero fare al caso tuo:
Le soluzioni offerte da questo plug-in sono diverse. Oltre ad abbreviare gli URL consentendo di mantenere il nome del proprio dominio, permette di far sì che il proprio dominio diventi un servizio di abbreviazione di URL. Offre un servizio di monitoraggio ben strutturato in grado, tra le altre cose, di stabilire se un link è andato offline e di evitare, quindi, penalizzazioni da parte di Google.
Plug-in semplice da utilizzare e completo. Consente di impostare quali caratteri devono comparire all’interno dell’URL e la sua lunghezza.
Non poteva mancare il plug-in Google in grado di fornire un servizio di abbreviazione di facile implementazione. Il monitoraggio avviene tramite una piattaforma goo.gl e consente di conoscere il numero di click ricevuti dai propri link. Il plug-in, in fase di creazione del link, mostra uno snapshot della pagina collegata all’URL.
Adf.ly è la piattaforma preferita dai blogger che intendono monetizzare i contenuti del proprio blog proteggendo, al contempo, gli URL in uscita. Questo plug-in, tramite il pannello di controllo WordPress, renderà più semplice la creazione di URL brevi.
Nel caso in cui non si intende installare un nuovo plug-in ma si preferisce utilizzare un servizio di terze parti allora ecco una selezione di siti in grado di assolvere in maniera egregia al compito di riduzione degli URL:
- Bitly – uno dei più utilizzati accorciatori di URL sul Web. Utilizzato da Twitter come sito di default.
- Tinyurl – nato nel 2002 esiste anche in versione plug-in per i browser Chrome e Firefox. I link da esso creati non hanno scadenza.
- Ow.ly – servizio offerto da HootSuite molto semplice da monitorare ed utilizzare
- Fur.ly – consente di unificare diversi indirizzi in un unico URL
- Doiop – consente di scegliere una parola chiave per la fine dell’indirizzo abbreviato rendendolo, in questo modo, personalizzato e facile da ricordare. I link creati non scadono.
- W3t.org – Grazie a questo sevizio è possibile testare il nuovo URL prima che esso venga postato su Twitter.
- Thinifi – consente di inviare url abbreviati protetti da password.