Sicurezza

Possibile il tracciamento dell’utente anche con il GPS disattivato

Possibile il tracciamento dell’utente anche con il GPS disattivato

tracciamento utente senza gpsUn’APP sviluppata da alcuni ricercatori dell’Università di Princeton ha dimostrato come sia possibile tracciare i movimenti di un utente anche se il GPS è stato disattivato.  L’ampio numero di sensori di vario genere ormai presenti su tutti gli smartphone di ultima generazione uniti ai dati provenienti da risorse esterne consentono di ricostruire in maniera precisa i movimenti degli utenti.

 

 

L’APP creata dai ricercatori si chiama PinMe.  L’esperimento è stato condotto installando l’applicazione su un Galaxy S4 i9500, un iPhone 6 e un iPhone 6S.

L’APP è stata in grado di ricostruire i movimenti dei soggetti posti sotto osservazione senza la necessità di attivare il GPS.

All’inizio l’APP ha raccolto dati relativi all’indirizzo IP ed alle connessioni WIFI per poi incrociarle con i database dei network WIFI pubblici. Tale operazione ha consentito di individuare, ad intervalli regolari, la posizione approssimativa degli smartphone.

Fatto ciò ha utilizzati i dati prodotti dal giroscopio, dall’accelerometro e dal sensore di altitudine per conoscere velocità di movimento, direzione del soggetto, eventuali fermate e l’altitudine corrente.  L’algoritmo interno, quindi, ha elaborato tutti questi dati per evincere le modalità di viaggio dell’utente;  a piedi, in macchina, in treno o in aereo.

 

Una volta che PinMe ha acquisito i dati relativi a posizione dell’utente e mezzo di trasporto, ha utilizzato delle mappe pubbliche per tracciare il percorso seguito.  PinMe, per fornire maggiore attendibilità a quanto riscontrato, ha utilizzato anche i dati forniti da The Weather Channel relativi ad umidità, temperatura e pressione atmosferica.

Il team di Princeton è così riuscito a capire quando uno dei soggetti testati ha preso un volo da Philadelphia a Dallas semplicemente incrociando altitudine ed accelerazione dello smartphone con i settaggi relativi al fuso orario, alle condizioni atmosferiche dei due aeroporti ed incrociando la durata del viaggio con gli orari di tutti voli previsti per quella giornata.

Cosa evinciamo dalla ricerca effettuata? Innanzitutto la necessità di dare agli utenti la possibilità di poter controllare, a salvaguardia delle propria privacy, l’attivazione  e la disattivazione di tutti i sensori presenti sul telefonino (i.e. on/off).

Ovviamente i risvolti di questa ricerca non devono essere visti solo in un contesto di violazione della privacy, ma possono anche suggerire un uso alternativo all’attuale sistema di navigazione a mezzo GPS quando questo viene a mancare.

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