La crescita costante del settore e-commerce ha portato gli addetti ai lavori ad interrogarsi, e a dare risposta, sulla sua regolamentazione.  Diverse le norme che lo definiscono e che è bene conoscere. 

Pagine da inserire

La normativa stabilisce una serie di adempimenti informativi incentrati sulla tutela degli utenti.

Dati obbligatori:

• Denominazione o ragione sociale
• Domicilio e sede legale
• Numero di iscrizione al registro delle imprese o al Repertorio Attività Economiche (i.e. RAE)
• Numero Partita IVA

Salvo per la partita IVA, che deve necessariamente comparire nella home page, le altre informazioni possono essere riportate anche in altre pagine.  È consuetudine inserire questi dati nel footer in maniera tale da farle comparire in tutte le pagine del sito.

La mancata pubblicazione della partita IVA nella home page può comportare una sanzione che va da un minimo di € 258 ad un massimo di € 2.065 euro.

Trattamento dati personali e Privacy

La normale gestione di un e-commerce comporta, inevitabilmente, l’acquisizione ed il trattamento dei dati personali dei clienti.

Il Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo n°196 del 2003) prevede l’obbligo di pubblicazione sul sito e-commerce dell’informativa sulla Privacy.

L’informativa deve necessariamente contenere:

• Nominativo del titolare del trattamento
• Conferimento dei dati facoltativo o obbligatorio
• Modalità di cancellazione dei dati
• Trattamento dei dati personali
• Eventuale trasferimento dei dati a terze parti

Cookie Law

Sicuramente avrai già sentito della legge sui cookie divenuta obbligatoria con la direttiva UE n° 136 del 2009 e recepita in Italia con il provvedimento del Garante della Privacy n° 229 del 2014.

La normativa prevede la predisposizione di due informative distinte; un banner da far comparire nella home page del sito e che deve essere riproposto in tutte le altre pagine del sito, e una pagina creata ad hoc che contenga un’informativa estesa sui cookies utilizzati dal sito.

L’argomento è stato trattato nel dettaglio in un nostro precedente articolo.

l’omissione dell’informativa sulla privacy è punito con sanzioni che vanno da un minimo di € 6.000 ad un massimo di € 36.000 mentre l’installazione di cookie senza il preventivo consenso dell’utente comporta multe dai 10 000 ai 120 000 euro.

Informazioni obbligatorie prima dell’acquisto

Il codice del consumo impone la necessità di informare il cliente in maniera dettagliata.

A tal fine esistono una serie di obblighi informativi pre-contrattuali (pagina tipo “Condizioni generali di vendita) ed in fase di ordine (da inserire all’interno della pagina dell’ordine).

Obblighi informativi pre-contrattuali:

• Informazioni sul venditore
• informazioni e descrizione del prodotto
• Informazioni sui prezzi ed eventuali costi aggiuntivi incluse le imposte e le spese di spedizione.

Obblighi precedenti all’acquisto:

• Informazioni precise sul prodotto/servizio
• Prezzo
• Costi totali e periodo di fatturazione
• Modalità di correzione di eventuali errori in fase d’ordine

Conclusa la fase di acquisto il venditore deve inviare al cliente una conferma d’ordine, generalmente via e-mail, indicando:

• I dati relativi alle condizioni generali del contratto
• Caratteristiche del prodotto/servizio, prezzo e modalità di pagamento
• Diritto di recesso

Pagamenti e spedizioni

Occorre inserire una pagina di approfondimento nella quale fornire informazioni relative ai pagamenti e spedizioni:

• Modalità di spedizione
• Tempi di consegna
• Corrieri utilizzati
• Costi
• Copertura territoriale delle consegne
• Come comportarsi nel caso di smarrimento del pacco
• Modalità di tracciamento per tracciare il pacco

Lo stesso dicasi per le modalità di pagamento.

Politica di reso

In una pagina creata ad hoc indicare:

• Modalità di reso
• Modalità di cambio
• Servizi di reso disponibili
• Procedura da seguire nel caso in cui non sia possibile effettuare il reso.

Diritto di recesso

In una pagina dedicata devono essere contenute informazioni relative alla possibilità per il consumatore di esercitare il diritto di recesso.

Il consumatore ha diritto a recedere dal contratto e restituire il bene entro 14 giorni, senza costi aggiuntivi e senza l’obbligo di fornire una motivazione.

Fatte salve alcune eccezioni (beni su misura, beni deteriorabili, beni che una volta aperti, per motivi igienici, non possono essere restituiti, ecc.), la mancata informazione sul diritto di recesso comporta un aumento del periodo entro il quale il consumatore può recedere dall’acquisto portandolo da 14 giorni a 12 mesi.