Come puoi intuire dal nome stesso, il sottodominio non è altro che una parte del dominio principale. Praticamente, il sottodominio esprime una sezione staccata del sito web principale, ad esempio: blog.hostingperte.it in cui “blog” è il sottodominio che rappresenta la sezione blog del sito hostingperte.it.
In questo articolo vediamo nel dettaglio cos’è un sottodominio, a cosa serve e come sfruttarlo al meglio.
A cosa serve un sottodominio?
Un sottodominio, o meglio un dominio di terzo livello, è un’opzione che hai a disposizione per rendere una certa area del tuo sito web indipendente o differente dalle altre. Sono molti i casi di siti web che utilizzano diversi sottodomini per i blog, gli shop o la sezione supporto, in questo modo si può differenziare le sezioni del sito web senza però perdere di vista il dominio principale.
Principali utilizzi dei sottodomini
Lo scopo principale è quello di differenziare le sezioni di un sito web, tuttavia ci sono altri scopi per cui utilizzare un sottodominio, ad esempio:
Separare le pagine dedicate alle risorse o al supporto
Se il tuo sito ha una knowledgebase o ha una sezione tutorial puoi tenerla separata dal resto del sito e creare una struttura ad hoc che gestisca esclusivamente il supporto tecnico per i clienti.
Testare una nuova idea
Può capitare che tu abbia intenzione di provare la validità di una nuova idea che aggiunga contenuti o funzionalità al tuo sito web. Una sezione sottoscrizioni ad un servizio, un tool online, ecc.
Con un sottodominio hai a disposizione un foglio bianco (un nuovo sito) su cui puoi effettuare i tuoi test e capire se la nuova idea piace, se è in grado di convertire i visitatori in clienti, ecc.
Aggiungere un e-commerce al sito
Il tuo blog inizia ad avere un numero di visitatori congruo e pensi che sia arrivato il momento di mettere a reddito il tuo sito vendendo dei prodotti. Il problema è che la struttura e la configurazione del tuo sito non si prestano all’inserimento di un e-commerce. Anziché ridisegnare il tuo sito da zero puoi utilizzare un sottodominio e creare un e-commerce del tipo negozio.nomeblog.it.
Ospitare i siti dei tuoi clienti
Se sei uno sviluppatore i tuoi clienti possono essere interessati allo sviluppo del sito commissionato e seguire i progressi fatti. Un modo veloce per fare ciò è creare un sottodominio del tuo sito. Un modo pratico per avere feedback dai tuoi clienti e per interagire facilmente con loro. Puoi anche aggiungere una password al sottodominio e mostrare i contenuti solo ai committenti.
Separare il tuo blog dal sito
Se gestisci un sito ed hai deciso di aggiungere un blog conviene farlo tramite un sottodominio sul quale andrai ad installare un CMS. Inutile reinventare la ruota quando esistono CMS già pronti all’uso e strutturati per gestire al meglio un blog. L’unica accortezza che dovrai avere è quello di creare uno stile ed un design che non si discostino troppo dal quello del sito principale e che non destabilizzino l’utente che ha precedentemente visitato il tuo sito.