A tutti è capitato, durante una ricerca, di imbattersi in un sottodominio. Molti si saranno chiesti il motivo della loro esistenza e quali siano i possibili benefici di una loro implementazioni in un sito web.
Un sottodominio è un dominio di terzo livello appartenente al dominio originale di primo livello. Un esempio di dominio di terzo livello è “blog.hostingperte.it” dove “hostingperte.it” rappresenta il dominio di primo livello.
In questo articolo cercheremo di capire perché utilizzarli ed in che modo essi possono diventare parte integrante delle strategie di ottimizzazione del sito (i.e. SEO).
Perché utilizzare un sottodominio?
Pur essendo parte integrante di un sito web, un dominio di terzo livello è visto dai motori di ricerca come un’entità separata. Da qui la loro doppia valenza sia in ambito organizzativo/strutturale che di ottimizzazione web.
Può capitare, ad esempio, che non si vogliano associare determinate pagine e contenuti al sito. Ecco alcuni dei casi in cui ciò potrebbe accadere:
1 – Hosting di un Blog
Alcune aziende preferiscono tenere separato il blog aziendale dal sito per diversi motivi; Ad esempio perché il blog ha un design ed uno stile diverso dal sito web oppure perché si vogliono tenere separati i contenuti del sito da quelli del blog.
La scelta del sottodominio di terzo livello è spesso legata alle dimensioni importanti che un blog, nel tempo, può assumere ed alla maggiore flessibilità insita nel sottodominio.
Può inoltre accadere che alcune sezioni del sito funzionino grazie a software specifici. Questa è un’altra situazione che ben si presta alla sua implementazione.
2 – Riferimento a diverse regioni
Alcuni siti offrono servizi e contenuti in funzione della regione di appartenenza del cliente. Quando ciò accade può essere conveniente ed efficace dividere il sito per aree ed avvalersi di sottodomini di terzo livello.
3 – Linee di prodotto distinte
Lo stesso dicasi in quei casi in cui i prodotti e/o i servizi offerti sono eterogenei e si ritiene quindi opportuno inserirli in sottodomini di terzo livello per poi creare, nel caso ce ne sia bisogno, ulteriori sottodivisioni. Una struttura di questo tipo aiuta il visitatore a orientarsi meglio e, conseguentemente, a rendere più facilmente fruibili i suoi contenuti.
SEO
Il sottominio è visto dai motori di ricerca come se fosse un sito indipendente, slegato dal dominio principale. Ciò comporta la possibilità di attribuire una diversa domain authority ad ognuno di essi.
1 – I sottodomini possono contenere parole chiave nell’URL
Spesso non è possibile inserire determinate parole chiave all’interno dell’URL principale. Con i sottodomini si ha la possibilità di inserire parole chiave specifiche dove normalmente la concorrenza è piuttosto elevata.
2 – Miglior user experience
Siti molto grandi caratterizzati da diverse sezioni e che trattano argomenti o prodotti molto diversi tra di loro possono confondere e disorientare il visitatore. Avvalersi di sottodomini per organizzare i contenuti può rendere il sito più user friendly.
3 – Autorevolezza del sito
Rendere il proprio sito autorevole per diverse parole chiave o settori di appartenenza può risultare un’impresa difficile e molto lunga. Dividere il sito in sottodomini consente di raggiungere più facilmente e più velocemente i risultati sperati.