Dopo tanto lavoro il sito web è finalmente pronto. Qual è ora il passo successivo? Semplice, generare traffico! Se non si vuole lasciare il proprio sito nell’oblio è fondamentale implementare strategie di marketing che veicolino i potenziali clienti sulle pagine del sito. Il termine SEM (Search Engine Marketing) si riferisce all’attività di promozione di un sito sui motori di ricerca e racchiude una vasta area di intervento. In questo post discuteremo di due importanti elementi che fanno parte dell’attività di promozione di un sito: PPC e SEO.
SEO
I benefici legati ad una strategia di ottimizzazione del sito (SEO) sono diversi
- E’ un investimento. Ottimizzare le proprie pagine ed aggiornarle di frequente porta indubbi benefici in termini di traffico. E’ ormai risputo che gli algoritmi dei motori di ricerca valutano in maniera positiva quelle pagine che vengono aggiornate di frequente, con contenuti rilevanti ed in linea con l’oggetto del sito.
- Fiducia. La maggior parte degli utenti tendono a dare maggior fiducia e credito ai risultati del traffico organico. I click sui risultati che scaturiscono da campagne PPC sono inferiori in termini percentuali rispetto ai click sui risultati che provengono da logiche di ricerca organica.
- Risultati duraturi. Il lavoro svolto per ottimizzare il proprio sito ha effetti che durano nel tempo e consente una graduale crescita del traffico sul lungo termine. Ricordarsi che i risultati non arrivano dall’oggi al domani e che il successo di un sito si costruisce con il tempo e con tanta dedizione.
- Il SEO non discrimina. Un sito ottimizzato ottiene risultati non su un unico motore di ricerca, ma su tutti.
PPC
Anche se l’ottimizzazione del proprio sito (SEO) fornisce risultati duraturi, ci sono validi motivi per non trascurare le campagne PPC:
- Risultati immediati. Una campagna PPC, pur non garantendo risultati nel lungo termine, fornisce una gratificazione immediata. Una volta iniziata una campagna Pay-Per-Click si noteranno immediatamente i sui effetti ed il traffico aumenterà in maniera sostanziale da subito (sempre che la campagna sia stata impostata nel modo giusto)
- Budget prefissato. Con il PPC non è possibile spendere cifre che vanno oltre il budget stabilito. Occorre, ovviamente, far sì che il ROI giustifichi la spesa effettuata e che la campagna sia strutturata in maniera tale da fornire risultati che evitino inutili perdite di tempo e di denaro.
- Valore aggiunto. Comparire nella prima pagina del motore di ricerca sia in maniera organica che con un risultato a pagamento è percepito come un plus dal navigatore.
Quale strategia adottare?
Come spesso accade, la virtù sta nel mezzo. Una scelta intelligente vede l’implementazione di ambedue le strategie di marketing. Combinare il SEO con il PPC comporta benefici che superano la somma dei benefici delle due strategie prese singolarmente. Una campagna PPC, infatti, se ha come riferimento un sito ottimizzato ottiene risultati migliori. Alti CTR o percentuali di rimbalzo inferiori sono alcune conseguenze di questa sinergia. Non dimentichiamo, inoltre, che gli inserzionisti con migliori punteggi di qualità ottengono più clic sugli annunci, a costi inferiori.
Così come accade nella vita, il successo dipende dall’impegno profuso e da come giochiamo le carte che ci vengono offerte. Nel caso di un sito web è necessario fare buon uso di tutti gli strumenti che ci vengono messi a disposizione senza lasciare nulla al caso. Un mix di strategie ed un attento controllo sui risultati delle azioni poste in essere sono la strada giusta verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.