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I migliori tool per controllare le performance dei tuoi plug-in WordPress

I migliori tool per controllare le performance dei tuoi plug-in WordPress

Nonostante l’attenzione prestata all’ottimizzazione del tuo sito WordPress può capitare che uno o più plug-in ne rallentino il funzionamento e ne pregiudichino il successo. In questo articolo analizzeremo alcuni utili plug-in di controllo preposti al monitoraggio e all’individuazione di plug-in problematici.

 

 

 

Utilizzare un plug-in per aggiustarne un altro può non essere la soluzione migliore, ma è sicuramente la più pratica e veloce. I plug-in che seguono non sono molto conosciuti, ma le recensioni finora ottenute li rendono comunque degni di nota.

 

 

Query Monitor  

Il primo plug-in che consigliamo è Query Monitor. Utilizzabile per identificare e debuggare query di database eccessivamente lenti, chiamate AJAX, chiamate API REST e molto altro. Sviluppato da John Blackbourn, programmatore della Human Made precedentemente in forze presso WordPress.com VIP.

Plug-in molto apprezzato dagli sviluppatori per la possibilità di analizzare ogni singola query effettuata ed identificare eventuali problematiche. Ecco un esempio di analisi effettuata su un sito; La tabella mostra chiaramente che il plug-in Pretty Link è quello più lento in assoluto:

 

 

CAOS (Complete Analytics Optimization Suite) 

Il secondo plug-in che suggeriamo è Complete Analytics Optimization Suite sviluppato da Daan van den Bergh. Con questo plug-in è possibile ospitare Google Analytics in locale. Ad oggi ha più di 10 000 installazioni con un rating pari a 5. CAOS consente di installare lo script di GA (i.e. analytics.js) in locale e di aggiornarlo tramite wp-cron(). Tra le varie funzioni troviamo quella per anonimizzare l’indirizzo IP dei visitatori. Avere Google Analytics in locale significa dimezzare le richieste http ed avere pieno controllo del file di caching.

 

 

Disqus Conditional Load  

Se utilizzi Disqus è importante che i commenti vengano richiamati in modo asincrono ovvero dopo che tutti gli altri contenuti principali sono stati caricati (i.e. Lazy Load). Se ciò non avviene Disqus può costituire un collo di bottiglia e rallentare eccessivamente il caricamento delle pagine web. Per assicurarsi che tutto sia in ordine consigliamo di utilizzare il plugin Disqus Conditional Load di   Joel James. Al momento gli utenti che lo utilizzano sono più di 10 000. Prima di poter installare questo plug-in occorre disabilitare il plugin Disqus ufficiale.

Di seguito i risultati di un test effettuato su un articolo di blog con 35 commenti.  Notare i tempi di caricamento ed il numero di richieste prima e dopo l’implementazione di Disqus Conditional Load:

 

Load Time

  • Prima: 917 ms
  • Dopo: 686 ms

Richieste

  • Prima: 113
  • Dopo: 88

Performance

  • Prima: 91%
  • Dopo: 94%
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