exFAT (Extended File Allocation Table) è un file system sviluppato da Microsoft e pensato per dispositivi di archiviazione portatili come chiavette USB, SSD esterni e schede SD. È stato progettato per superare le limitazioni tecniche di FAT32, offrendo maggiore flessibilità e supporto per file di grandi dimensioni, mantenendo una compatibilità molto ampia.
Nonostante sia stato introdotto oltre 15 anni fa, exFAT è ancora oggi molto utilizzato, specialmente per garantire compatibilità tra sistemi diversi (Windows, macOS, Linux, Android).
Perché si usa ancora FAT32 o exFAT nel 2025?
Nel 2025 esistono file system più moderni come NTFS, APFS (per Mac), Btrfs (per Linux) e ext4, ma FAT32 ed exFAT continuano a essere scelti per la loro versatilità e compatibilità cross-platform.
Ecco un confronto attuale:
- NTFS funziona perfettamente su Windows, ma macOS può solo leggerlo (a meno di software terzi); Linux può gestirlo con driver appositi.
- APFS è esclusivo per macOS e iOS e non è supportato nativamente da Windows o Linux.
- exFAT è supportato nativamente da tutti i principali sistemi operativi, inclusi Android 13+, macOS, Windows e le distribuzioni Linux moderne.
- FAT32 è ancora il file system più universalmente compatibile, soprattutto con hardware datato o molto basilare.
Dispositivi dove FAT32 o exFAT sono spesso richiesti:
- Console da gioco (PlayStation, Xbox)
- Media player, Smart TV, lettori DVD/USB
- Router con supporto a unità USB
- Espansioni USB su Android e automobili
exFAT: vantaggi e svantaggi aggiornati
exFAT è nato per superare le limitazioni di FAT32, soprattutto per:
- Gestire file più grandi di 4 GB
- Migliorare la velocità di lettura/scrittura su memorie flash
- Essere semplice da implementare anche su hardware embedded
Svantaggi attuali:
- Alcuni dispositivi datati non lo supportano ancora (es. vecchi lettori MP3, fotocamere, media box)
- Potrebbero esserci problemi se la formattazione avviene da sistemi non aggiornati (es. exFAT da MacOS formattato su disco MBR su Xbox)
Nota: Le distro Linux più recenti (Ubuntu, Fedora, Mint) supportano exFAT nativamente da kernel 5.4 in poi, senza bisogno di pacchetti esterni.
Come abilitare exFAT su Linux (solo per sistemi obsoleti)
sudo apt install exfat-fuse exfat-utils
sudo apt update
Limiti di dimensione: exFAT vs FAT32
- FAT32: supporta file singoli fino a 4 GB e dischi fino a 2 TB
- exFAT: supporta file fino a 16 exabyte (praticamente illimitato per l’uso attuale)
Per file video in 4K, 8K, backup o file immagine di grandi dimensioni, FAT32 non è adatto.
Performance: quale file system è più veloce?
Numerosi benchmark hanno dimostrato che exFAT ha performance superiori a FAT32 su memorie flash, SSD e pendrive USB 3.0+. Ha una struttura più efficiente e moderna, soprattutto nella gestione dei file grandi.
Tuttavia, in scenari con molti file piccoli (es. archivi di foto), le prestazioni possono essere comparabili.
Quando usare NTFS invece?
NTFS resta la scelta migliore per:
- Uso esclusivo su Windows
- Dischi interni o backup locali
- Controllo dei permessi utente e crittografia
Evitalo se devi scambiare file tra Windows e altri sistemi senza software extra.
Conclusioni
Nel 2025, la scelta dipende da cosa devi farne:
- Usa FAT32 se il dispositivo è molto vecchio o vuoi compatibilità estrema (ma occhio al limite dei 4 GB)
- Usa exFAT se vuoi prestazioni migliori, supporto ai file grandi e compatibilità moderna
NTFS è ottimo, ma non sempre interoperabile. E ricorda: la riformattazione comporta la perdita dei dati, quindi pianifica in base all’uso reale del drive.