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Dati obbligatori: quali informazioni inserire nel footer di un sito web

Dati obbligatori: quali informazioni inserire nel footer di un sito web

Quando si costruisce un sito Web si pensa principalmente alla parte grafica e visiva, d’altronde è quella che avrà più impatto sui visitatori. Però, non tutti sanno che c’è una serie di dati obbligatori da inserire nel footer di un sito Web per metterlo in regola. Quindi, se stai costruendo un sito Web, assicurati di includere tutti i dati obbligatori di cui parliamo in questo articolo!

La partita IVA è obbligatoria per tutti

Tutti coloro che sono in possesso di una partita IVA, indipendentemente dalla tipologia di attività da loro svolta, sono tenuti a pubblicare il relativo numero sulla homepage del proprio sito web (art. 35, D.P.R. 633/1972). L’obbligo di pubblicazione riguarda esclusivamente tale informazione e vale per società, ditte individuali e persone fisiche. In linea generale, la partita IVA viene solitamente inserita nel footer del sito, ovvero nella sezione in basso della homepage. Qualora l’attività venisse svolta su più siti web, la partita IVA dovrà essere pubblicata su ciascuno di essi.

Attenzione,  l’inosservanza di questo obbligo può comportare una sanzione amministrativa tra € 258,23 e € 2.065,83 (art. 11, D.P.R. 472/97).

Dati obbligatori per la ditta individuale

Se hai creato una ditta individuale, oltre alla partita IVA, dovrai obbligatoriamente pubblicare sul tuo sito web:

  • il tuo nome o la tua denominazione;
  • l’indirizzo della sede legale;
  • il numero di iscrizione all’ufficio del registro delle imprese;
  • il numero di monitoraggio economico-amministrativo (REA)

Anche se non è un requisito essenziale, si consiglia di fornire anche un indirizzo di posta elettronica certificato (PEC) per garantire un contatto più qualificato con i tuoi clienti.

Dati obbligatori per SRL e SPA

Secondo le leggi previste dall’art. 2250 del Codice Civile, sia le SPA che le SRL sono tenute a pubblicare dati aggiuntivi rispetto ai dati richiesti per le ditte individuali. Questi dati includono:

  • il capitale sociale versato;
  • l’indicazione del socio unico per le SPA ed SRL unipersonali;
  • lo stato di liquidazione in seguito al scioglimento della società;
  • la ragione sociale del soggetto responsabile della direzione e del coordinamento della società (art. 2497-bis c.c.).

Siti web che vendono alimenti online

Inoltre, ulteriori informazioni devono essere fornite dai siti web che vendono alimenti online. Tutta la merce alimentare messa in vendita deve fornire le informazioni seguenti:

  • la denominazione dell’alimento;
  • il suo stato fisico e il trattamento cui è stato sottoposto (es. decongelato, surgelato, in polvere, etc.);
  • la lista degli ingredienti e allergeni;
  • l’indicazione sulla quantità delle categorie di ingredienti;
  • il peso netto;
  • le particolari condizioni di conservazione e uso;
  • il nome e l’indirizzo dell’operatore ristorativo responsabile della commercializzazione;
  • il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’alimento;
  • le istruzioni per l’uso (se necessarie);
  • il grado alcolico per le bevande alcoliche superiori al 1,2% in volume;
  • la dichiarazione nutrizionale.

Solo al momento della consegna possono essere forniti la data di scadenza e il numero di lotto, mentre per i prodotti congelati è obbligatorio specificare la data di congelamento per la carne e i pesci.

Informazioni necessarie per la Privacy

Il regolamento GDPR richiede ai proprietari di siti web di rispettare una serie di adempimenti rigidamente indicati per garantire la privacy nella raccolta e nell’impiego dei dati personali degli utenti.

Per questo motivo, per ogni sito web è importante predisporre una serie di documenti, tra cui:

  • la privacy policy sito web, che espone in dettaglio come il sito utilizza le informazioni personali degli utenti;
  • la cookie policy del  sito web, che illustra ai visitatori del sito quali sono i cookie memorizzati sul loro browser.

È importante che gli utenti diano il loro consenso alla raccolta e l’elaborazione dei loro dati, per garantire che il trattamento sia etico, giusto ed trasparente. Non basta solo predisporre documenti sulla privacy, ma è altrettanto importante adeguare al GDPR le proprie attività di marketing diretto e invio di newsletter. Solo dopo aver eseguito questi passaggi e mostrando rispetto verso gli utenti garantendo loro il rispetto della loro privacy, è possibile sviluppare un rapporto durevole con i visitatori del sito e costruire la reputazione di una solida gestione delle informazioni.

In questi casi, è sempre consigliabile prestare la massima attenzione alla redazione di questi documenti o affidarsi, nel caso in cui non ci si ritenga abbastanza competenti, ad un professionista. L’importante è rispondere a questi obblighi in maniera corretta.

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