L’idea nasce dalla convinzione che Internet sia una risorsa pubblica che deve essere aperta ed accessibile a tutti. La mancanza di accesso ad internet, oggi, non può essere considerato solo un semplice inconveniente. Senza di esso vengono meno importanti opportunità economiche ed educative, si mettono a rischio i servizi al cittadino e si riduce in maniera importante la possibilità di comunicare.
Mozilla ed il National Science Foundation hanno quindi deciso di offrire un premio di 2 milioni di dollari a chiunque riesca a decentralizzare il web e renderlo fruibile anche in caso di disastro naturale o accessibile a tutte le comunità situate in aree non raggiungibili dalla rete.
Un dato che chiarisce quale sia la situazione attuale è quello rilasciato dall’ente statistico statunitense che rileva che circa 34 milioni di nord americani (il 10% della popolazione) non abbiano accesso ad internet. Un dato che aumenta in maniera sensibile se si restringe il campo di analisi alle aree rurali; la percentuale sale, infatti, al 39%.
Dati statistici che, anche se riferiti agli Stati Uniti, puntano il dito su un problema che è globale e che riguarda tutti.
L’iniziativa promossa da Mozilla e la National Science Foundation intende risolvere, o quanto meno ridimensionare, questa problematica. Viene chiesto di formulare soluzioni che consentano l’accesso ad internet anche in situazioni limite come nel caso di disastri naturali o a quelle comunità prive di infrastrutture idonee a garantire un accesso di qualità. Una soluzione che renda internet accessibile, resiliente e robusto.
Il Challenge è rivolto ad organizzazioni e persone di vario genere, agli accademici, alle aziende, alle ONG ed agli attivisti; il premio sarà consegnato ai vincitori delle seguenti sfide:
- Sfida Off-the-Grid: Soluzione wireless di rapida e semplice implementazione nei casi in cui, in seguito ad un disastro naturale, il collegamento internet non sia disponibile o comunque compromesso.
- Sfida Smart-Community Networks: per comunità non coperte dai provider commerciali o dove le infrastrutture sono di scarsa qualità.
Un progetto statunitense i cui sviluppi interessano una comunità ben più ampia di quella Nord Americana e che ci si augura riesca a dare un contributo positivo al problema non ancora risolto di accesso Internet sempre e comunque.