Una migliorare interazione con i propri clienti è il motivo principale che spinge molte imprese a creare un sito aziendale. Il problema nasce quando ci si rende conto che i tassi di conversione o il traffico sul sito non sono all’altezza delle aspettative. In una simile situazione è opportuno effettuare un’analisi approfondita delle proprie pagine web alla luce dei nuovi standard web e delle mode stilistiche ed interattive del momento. Nel presente articolo elencheremo i problemi più comuni che affliggono la maggior parte dei siti.
Velocità caricamento pagina
La maggior parte degli utenti è ormai abituata a pagine web in grado di comparire in pochi attimi sullo schermo del proprio PC. L’attesa è mal tollerata ed una pagina che impiega più di tre secondi a mostrare i propri contenuti ha un’alta probabilità di essere abbandonata dal visitatore.
Una pagina lenta nel caricarsi, inoltre, è soggetta anche ad una penalizzazione in ambito SEO. I motori di ricerca hanno da tempo inglobato nel proprio algoritmo di valutazione l’analisi dei tempi di caricamento. Una pagina lenta, quindi, ha meno probabilità di comparire nei primi posti dei risultati di ricerca.
Mobile
L’inarrestabile avanzata dei dispositivi mobili ha costretto i gestori di siti ad apportare modifiche strutturali importanti. Un sito che non è ben visualizzabile su uno schermo da 5 pollici è soggetto a forti penalizzazioni. Oltre ad un alto tasso di abbandono da parte dei visitatori che navigano utilizzando il proprio tablet o smartphone, un sito non mobile ready è penalizzato anche dai motori di ricerca che tendono a relegare i siti non idonei in fondo alla lista dei risultati di ricerca.
Immagini di scarsa qualità
Immagini di scarsa qualità o eccessivamente inflazionate possono apportare un contributo negativo al proprio sito. Svecchiare le immagini è un modo per migliorare l’impatto emotivo che il visitatore ha nel momento in cui apre una pagina web.
Si consiglia quindi di utilizzare foto originali legate all’oggetto principale del sito e che richiamino in qualche modo i contenuti della pagina.
Troppe keywords
Una decina di anni fa era consuetudine creare pagine con una eccessiva ridondanza di parole chiave a discapito della leggibilità e della coerenza con i contenuti delle pagine del sito. Gli algoritmi dei motori di ricerca consentivano, ed in qualche modo premiavano, questa pratica ma oggi le cose sono un tantino diverse. Una pagina funzionale ed ottimizzata è una pagina rivolta al lettore e non ad un crawler.
Scrivere, quindi, contenuti tenendo in mente le esigenze del visitatore ed utilizzando le giuste parole chiave in maniera funzionale ai propri articoli senza forzare la mano e senza deleteri escamotage.
Ordine
Avere pagine farcite di immagini, banner, widget e testi non aiuta certo la navigabilità del sito o la fruibilità dello stesso. Avere una pagina eccessivamente carica di informazioni e disordinata ha sicuramente un effetto controproducente ed è il modo peggiore per trasferire i propri contenuti.
Se nel proprio sito si riscontra una problematica di questo tipo è opportuno pensare ad una sua ristrutturazione in funzione delle esigenze del visitatore e della user experience.
Una revisione del proprio sito in funzione delle problematiche su elencate risulterà in un aumento del traffico ed una maggiore probabilità di raggiungere gli obiettivi per cui il sito è nato.