Parte del successo di un articolo o di una newsletter è legato al giorno ed all’orario di pubblicazione o di invio. Diversi studi hanno dimostrato che le risposte da parte degli utenti dipendono, in maniera considerevole, dai giorni e dagli orari in cui le informazioni vengono divulgate. La psicologa del marketing ci insegna, quindi, in che modo avvantaggiarci delle abitudini e dei meccanismi che accomunano la maggior parte dei navigatori web.
Quando si pubblica un articolo è importante tenere ben a mente che il post non sarà letto solo dal crawler di Google ma anche da persone reali in grado di valutare molto meglio di un programma qualità e contenuti; Persone che occorre intercettare ed interessare facendo attenzione, tra le altre cose, anche alle tempistiche di pubblicazione.
Ad inizio giornata ed inizio settimana in genere gli utenti sono più predisposti alla lettura ed hanno un grado di attenzione maggiore rispetto alla sera o verso la fine della settimana lavorativa. Quindi evita di pubblicare i tuoi articoli nel tardo pomeriggio o il venerdì salvo i casi in cui l’oggetto della pubblicazione lo richieda.
I giorni che sembra aumentino le probabilità di successo sono il martedì ed il mercoledì. Stai lontano dai lunedì e limita gli invii di newsletter i giovedì ed i venerdì.
L’orario di pubblicazione deve rientrare nel range 9 – 11. Momenti, questi, in cui gli utenti sono più attenti ed attivi. Verso le ore 15 l’attenzione inizia una fase discendente.
Oltre ai giorni ed agli orari è opportuno valutare anche il Paese in cui i lettori vivono e capire in che modo i diversi stili di vita possono influire.
Negli Stati Uniti gli utenti vanno intercettati in prima mattinata a differenza dei cugini Inglesi che assimilano meglio le informazioni nel pomeriggio.
Nei paesi asiatici il discorso cambia leggermente; Il numero più alto di connessioni si registra a notte fonda.
In Italia non sembra ci siano dubbi; la maggior parte delle persone si collegano durante le ore d’ufficio ed investono la restante parte della giornata in attività offline.