Da tempo ormai le unità di memoria a stato solido sono diventate una più che valida alternativa alle classiche unità di memorizzazione meccaniche, gli hard disk. Ma quali sono le peculiarità che contraddistinguono gli SSD? Quali i vantaggi degli SSD rispetto agli HDD? E soprattutto, è sempre meglio optare per un SSD?
Velocità di accesso ai dati
Gli hard disk sono supporti magnetici composti da più dischi in rotazione. Ogni disco ha due testine preposte alla lettura e scrittura dei dati. Le testine si spostano sulle varie sezioni (aree) dei dischi contenenti i dati da leggere o scrivere. I tempi delle operazioni di lettura e scrittura sono di circa 10 ms.
Tempi infinitamente più bassi si hanno invece per gli SSD. Parliamo di una media di 0,1 ms. Tale differenza è dovuta alla composizione delle unità a stato solido; Non esistono dischi in movimento e la memorizzazione avviene in forma elettronica tramite chip di memoria flash. Proprio questo aspetto, la scrittura di dati che avviene modificando lo stato delle celle applicando una tensione (valore 0 applicando una tensione tra 0 e 5V ed il valore 1 con una tensione che va da 6 a 11 V), rende gli SSD sensibili (i.e. meno affidabili) più al passare del tempo che all’usura delle parti che costituiscono l’unità. Ciò si traduce in un minor numero di malfunzionamenti delle unità SSD, ma anche di un più difficile recupero dei dati nei casi in cui l’unità smetta di funzionare.
Quando si parla di storage a lungo termine è quindi opportuno prendere in considerazione l’uso di HDD magari in configurazione RAID. Anche se gli SSD vantano una frequenza di malfunzionamenti di gran lunga inferiore rispetto agli HDD, quando il malfunzionamento si presenta il recupero dati è molto più difficile e le probabilità di perdere i dati in esso contenuti sono molto più elevate.
Risparmio energetico
Il controller degli SSD in genere pone in uno stato dormiente l’unità di memorizzazione quando inutilizzata. Operazione, questa, che ne ottimizza il funzionamento e porta il consumo energetico a circa 50mW. In fase di lettura o scrittura, invece, il consumo sale a circa 3 W, valore comunque più basso rispetto ai 10 W degli hard disk. Altro plus degli SSD è la totale assenza di rumore. Purtroppo tali vantaggi sono controbilanciati da costi più alti. Un HDD costa, a parità di capienza, circa 3 volte di più.
Conclusioni. SSD o Hard Disk?
I tanti vantaggi degli SSD consigliano l’uso di questo supporto di memorizzazione rispetto ai classici hard disk magnetomeccanici. Consigliamo di utilizzare l’SSD come unità principale sulla quale installare il sistema operativo e di affiancargli un capiente hard disk che fungerà da unità secondaria di storage avendo, in questo caso, l’accortezza di eseguire back up periodici o di adottare una configurazione RAID.