Agli inizi tutto è piuttosto semplice. Il tuo sito è composto solo da poche pagine ed il tuo URL è ben strutturato. Con il tempo, però, il numero di pagine aumenta ed il numero di URL si adegua di conseguenza. Può accadere che alcune pagine vengano eliminate o che tu decida di semplificare la struttura dei tuoi URL. Può anche accadere che tu decida di acquistare dei nuovi domini sui quali vuoi reindirizzare il tuo sito. Il redirect diventa quindi necessario. Nel seguente articolo analizzeremo le varie tipologie di redirect disponibili ed alcuni casi in cui è opportuno utilizzarlo.
Cos’è un redirect?
Un redirect è un metodo per reindirizzare i tuoi visitatori verso un altro indirizzo. È utilizzato principalmente per assicurarsi che gli utenti, nel caso di uno spostamento di un sito, vengano automaticamente reindirizzati verso il nuovo indirizzo anche se hanno digitato il vecchio URL. In altre parole è un comando che modifica automaticamente l’indirizzo inserito dall’utente.
Il redirect può avvenire per un URL generico o per una o più pagine specifiche. I redirect possibili sono diversi:
- Redirect 301
il redirect 301 è un’azione di tipo permanente. È quello più comune e più efficiente in quanto reindirizza tutto il traffico del link originario. Questo tipo di redirect avviene sia a livello browser che server. Consente di ottenere quasi tutta la cosiddetta linfa vitale (i.e. link juice) del vecchio sito sulla nuova pagina. - Redirect 302
Il redirect 302 viene utilizzato quando si vuole effettuare un reindirizzamento temporaneo di un URL. Ad esempio quando decidi di effettuare delle modifiche al sito principale e devi convogliare temporaneamente i visitatori verso un dominio diverso. In questo caso nessun link juice, viene passato sulla pagina di reindirizzamento. - Meta refresh
Usato molto di rado anche se probabilmente lo avrai già visto in passato. Ti è mai capitato di approdare su una pagina che riporta un testo del tipo “Clicca qui se non vieni reindirizzato entro 10 secondi”? Ecco, questo è un meta refresh.
Motivi per utilizzare un redirect
- Nei casi in cui esistono più versioni del nome a dominio (ad esempio http://www.ilmiosito.it e ilmiosito.it). In questi casi c’è la possibilità che si verifichino problemi legati a contenuti duplicati. Con un redirect permanente (i.e. redirect 301) il problema viene risolto ed i motori di ricerca andranno ad indicizzare il dominio corretto.
- Per modificare l’URL di un sito web; Anche in questo caso occorrerebbe effettuare un redirect permanete di tipo 301.
- È pratica comune acquistare nomi a dominio multipli correlati al dominio principale (nomi simili o errati) per proteggere il proprio brand. Anziché acquistare questi domini e lasciarli dormienti è opportuno effettuare dei redirect che convoglino sul sito principale tutti quegli utenti che digitano uno di questi nomi.