Una Landing Page ben strutturata è una Landing caratterizzata da elementi che concorrono al raggiungimento di un obiettivo prefissato; sia esso la vendita di un prodotto, il redirect verso una pagina specifica di un sito o il Lead Generation.
Può capitare, però, che alcuni elementi di distrazione distolgano l’utente dal compiere l’azione desiderata. Per evitare che ciò accada occorre avere alcune accortezze che evitino di inficiare il lavoro svolto.
Eccesso di elementi visivi
Immagini e video in una Landing page hanno lo scopo di enfatizzare e di rafforzare i concetti espressi. A volte capita, però, che vengano inserite immagini fuori contesto o comunque scarsamente correlate con l’oggetto della pagina. Immagini e video devono quindi essere funzionali ad uno scopo ben preciso; spingere l’utente ad effettuare un’azione (i.e. call to action).
Oggetto non chiaro
Ogni Landing Page deve avere una architettura tale da spingere all’azione l’utente che la sta visitando. Un errore che spesso viene commesso è quello di caricare la pagina di troppe aspettative e di puntare su un numero eccessivo di azioni. In altre parole l’oggetto di una pagina deve essere soltanto uno.
Ogni elemento della pagina deve concorrere al raggiungimento di questo obiettivo. Gli elementi principali su cui è opportuno porre particolare attenzione sono:
- Titolo della pagina
- Descrizione dell’offerta/servizio
- Call to action
Call to action nascosta
L’elemento principale di una Landing Page è la call to action. Una CTA poco visibile o chiara vanifica il lavoro svolto. Fare particolare attenzione quindi a questo importante elemento costitutivo di una Landing.
Testi poco efficaci
Il testo di una Landing deve comunicare informazioni rilevanti che catturino l’attenzione del visitatore. Un approccio vincente punta, in una prima fase, sul bisogno del potenziale cliente/Lead per poi offrire una soluzione ben precisa (call to action). Un copy poco interessante comporta inevitabilmente un calo di interesse ed un conseguente abbandono della pagina.
