Gestire un’azienda non è certo una passeggiata e spesso imprenditori e startupper, presi dai mille aspetti legati al business management, sottovalutano quelle che Sangeeta Bharadwaj Badal, co autore del libro “Entrepreneurial StrengthsFinder” definisce “blind spots“, zone d’ombra in grado di compromettere gli sforzi quotidianamente affrontati da un’impresa. Analizziamo insieme alcuni degli errori che potrebbero compromettere e sabotare la propria azienda:
Focus eccessivo sul profitto
L’oggetto primario di una azienda è indubbiamente quello di creare profitto. Per molte aziende, però, la redditività ed il fare soldi diventano una vera e propria ossessione. Nel lungo termine questo tipo di atteggiamento tende a creare una linea guida aziendale che trascura l’aspetto umano dell’impresa; il risultato di una politica incentrata sul denaro crea un clima tutt’altro che sereno nel quale vengono compromessi in maniera importante sia la qualità lavorativa dei dipendenti che, di conseguenza, i vari aspetti legati alla user experience dei clienti.
Non perdere di vista, quindi, l’aspetto umano dell’azienda se non si vuole arrivare a creare una realtà aziendale caratterizzata da meccanismi fallimentari e controproducenti.
Confidenza eccessiva
Credere in se stessi e nel proprio progetto è di fondamentale importanza. Confidare nelle proprie capacità e nell’idea imprenditoriale non significa, però, avere aspettative eccessive e non essere realistici. Il rischio che si corre quando si è overconfident è quello di sottovalutare importanti segnali di allarme e di riversare su un progetto risorse eccessive.
Essere riflessivi ed analizzare tutti gli aspetti legati al raggiungimento di un obiettivo è il modo giusto per tenere a bada questo aspetto.
Controllo eccessivo
La smania di dover controllare tutti gli aspetti legati alla gestione di un’azienda nasce sicuramente in fase di start up, momento delicato nel quale l’imprenditore deve gestire, controllare e valutare l’impostazione di tutti quegli aspetti che caratterizzeranno l’impresa a regime. L’errore che andrebbe evitato, però, è quello di non delegare alcuni aspetti dell’attività una volta che sono state create delle linee guida per i task di normale amministrazione. Delegare significa concentrarsi su altri aspetti in grado di alimentare il processo di crescita e, conseguentemente, di migliorare la redditività aziendale.
Creatività fuori focus
Avere idee in grado di scavalcare la concorrenza e di alimentare il motore della propria impresa è sicuramente importante, ma avere idee non supportate da un obiettivo ben definito è controproducente. Avviare in continuazione nuovi progetti e lanciare più iniziative contemporaneamente rischia di far perdere di vista l’obiettivo primario e di generare confusione nel proprio team. Cercare di effettuare una selezione tra i potenziali progetti e di scommettere solo su quelle idee in grado di apportare un valido contributo alla propria azienda in linea con il proprio obiettivo principale.
Cambiare i propri comportamenti non è cosa semplice, ma capire quali siano gli aspetti da analizzare e sui quali intervenire può essere un buon punto di partenza. Avere una mentalità aperta, cercare di migliorare gli aspetti positivi ed analizzare con attenzione i punti deboli che intralciano il cammino della propria azienda consentirà di migliorarne la crescita e la sostenibilità.