E’ passato qualche anno dal celeberrimo tormentone del noto comico Pino Campagna. Il suo “Papy, ci sei? Ce la fai? Sei connesso?” ha imperversato in tv, e non solo in tv, per mesi. Non so dove sia ora il Papy, ma in base a quanto mostrato dai dati statistici, è sicuramente connesso. E’ connesso quantomeno alla rete internet tramite quello che ormai è diventato una nostra appendice: lo smartphone.
Lo smartphone permea ogni secondo della nostra vita ed ha cambiato le abitudini di acquisto di un’alta percentuale di consumatori. In questo articolo analizzeremo alcuni dati statistici e cercheremo di capire in che modo le abitudini del consumatore medio siano cambiate e, di conseguenza,quali accorgimenti adottare per intercettare più clienti.
In base a quanto riportato da una ricerca commissionata da Google ad una nota azienda specializzata in ricerche di mercato (Nielsen) i consumatori trascorrono 15 ore settimanali per effettuare ricerche tramite i loro smartphone e visitano una media di 6 volte siti mobile.
La seguente immagine mostra le ore trascorse tramite smartphone su siti web nell’arco della settimana
L’acquisto di un prodotto o servizio tramite smartphone ha inizio proprio dai motori di ricerca.
Come mostrato dall’immagine di seguito riportata il 48% inizia il percorso di acquisto dai motori, il 33% direttamente sul sito di interesse ed il 26% tramite APP.
Le conversioni sembra siano fortemente correlate con l’ubicazione dell’attività commerciale.
Il 69% dei consumatori predilige attività nel raggio di 8 km, mentre il 10% non va oltre un raggio di 1,5 km.
Il 71% di chi cerca un prodotto o servizio è incline a optare per punti vendita nei paraggi e per questo motivo, soprattutto nel settore ristorazione, elettronica ed abbigliamento, consulta gli store locators.
Ai consumatori che effettuano acquisti tramite smartphone non piace perdere tempo.
Più della metà dei consumatori mobile tende ad effettuare l’acquisto entro 1 ora dalla ricerca, e l’83% entro lo stesso giorno.
Acquisto tramite altri canali.
Chi inizia il processo di acquisto tramite smartphone, spesso poi concretizza la ricerca acquistando tramite pc desktop oppure recandosi direttamente in negozio. L’82%, infatti, conclude l’acquisto nel negozio fisico, circa il 45% conclude mediante pc o tablet e il 17% usa lo stesso smartphone.
Conclusione
Cosa fare per adeguarsi? Innanzitutto occorre rendere il proprio sito fruibile anche da chi decide di vistarlo con un dispositivo mobile (i.e. responsive design).
Secondo, in fase di implementazione delle campagne pubblicitarie, è necessario far sì che esse siano compatibili con i dispositivi portatili. Se ancora non sia ha un sito ottimizzato per tablet e smarphone, può essere sufficiente creare solo una landing page ottimizzata.
Infine, registrare la posizione della propria attività (i.e. store locator) in maniera tale da consentire al potenziale cliente di finalizzare direttamente nel negozio fisico l’acquisto del bene o del servizio.
