Cosa accade quando si decide di modificare il proprio sito in maniera sostanziale e ci si ritrova con un sito con un nuovo URL? Magari può capitare che si modifichino solo alcune pagine e non si vogliono perdere quei visitatori che approdano sulla vecchia pagina non più esistente (errore 404).
E’ in questi casi che entrano in gioco gli URL redirect. In questo articolo ne descriveremo l’uso ed analizzeremo alcuni casi in cui è opportuno reindirizzare i visitatori verso un’altra pagina.
Cos’è un URL Redirect?
Un redirect è semplicemente il “reindirizzamento” di un URL verso un’altra pagina dello stesso sito oppure di un sito esterno. La sua funzione è quella di portare un utente sulla nuova pagina.
Se ad esempio vogliamo che i visitatori del sito www.miovecchiosito.it vengano reindirizzati automaticamente su www.ilmionuovissimosito.com andremo ad impostare un redirect. Il redirect avviene a livello server e all’utente non viene richiesta alcuna azione particolari.
Ecco alcuni tipi di redirect idonei a soddisfare eventuali esigenze di reindirizzamento:
Redirect 301
Il reindirizzamento 301 è di tipo permanente ed è utilizzato in quei casi in cui il sito o la pagina è stata definitivamente spostata su un altro indirizzo. Questo tipi di redirect è quello che porta più valore in ambito seo; Permette, infatti, di ottenere circa il 90% della cosiddetta linfa vitale (link juice) del vecchio sito sulla nuova pagina. Grazie al redirect 301 il nuovo sito otterrà piuttosto velocemente il valore associato dai motori di ricerca al vecchio sito.
Redirect 302
I redirect 302 hanno una valenza temporanea e vengono utilizzati meno frequentemente rispetto ai redirect 301. Questo tipo di redirect torna utile nei casi in cui, per esempio, si intende effettuare una manutenzione del sito ed occorre sospendere il traffico. In ambito seo, a differenza di quanto accade per il redirect 301, nessun link juice, domain o page authority vengono passati sulla pagina di reindirizzamento.
Meta Refresh
Il meta refresh avviene sul lato client in fase di caricamento della pagina.
Il codice del meta refresh utilizzato per il redirect è il seguente:
<meta http-equiv=”refresh” content=”8;url=http://www.nuovo-sito.it/nuova-pagina.html” />
Notare che questa tecnica non è molto amata dai motori di ricerca per l’abuso che si è fatto tramite questo tag. Con questo metodo la nuova pagina viene visualizzata dopo il numero di secondi impostati. Un valore superiore a 8 secondi è, in genere, considerato accettabile.
Come effettuare un redirect
Ecco le tecniche più comuni per effettuare un redirect:
Cpanel – Nella sezione “Gestisci Redirect“ del pannello di controllo è possibile indicare il tipo di redirect da applicare (301, 302, ecc), l’url non più esistente, ed il nuovo url sul quale applicare il reindirizzamento.
Htacess – Per chi non ha accesso a Cpanel può creare il file htaccess all’interno del quale inserirà le regole di reindirizzamento.
Plugin CMS – Chi invece utilizza un CMS (WordPress ad esempio) ha la possibilità di installare dei plugin di redirect 301 – 302, che permettono di effettuare in maniera semplice e veloce il redirect delle pagine del sito.