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Come ottimizzare una campagna e-mail

Come ottimizzare una  campagna e-mail

consigli campagna emailSaper comunicare in maniera appropriata ed efficace con i propri clienti è di fondamentale importanza. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono diversi;  Blog, social network e soprattutto e-mail.  Gli esperti di marketing sanno bene quanto sia importante creare una mailing list che permetta di veicolare messaggi e promozioni in maniera veloce e diretta e sanno quali siano gli accorgimenti da avere affinché la campagna e-mail generi  risultati apprezzabili.  Vediamoli insieme:

 

Comunicare con il cliente

Il marketing ha come riferimento principale, se non unico, il cliente.  Rispetto al passato gli strumenti a disposizione per comunicare con il cliente sono innumerevoli;  social media e content marketing sono solo un esempio.  Se si vuole, però, comunicare in maniera  meno impersonale l’email è lo strumento ideale, a patto, ovviamente, che non si commetta l’errore di strutturarla in maniera asettica e con l’unico scopo di vendere un prodotto.

Consigli:

  • Quando possibile rivolgersi al cliente utilizzando il nome di battesimo.  Rende la mail meno distaccata ed impersonale.
  • Non essere prolissi e non dilungarsi con testi eccessivamente lunghi per poi concludere promuovendo la vendita di un prodotto o un servizio.  Creare e-mail di qualità con contenuti interessanti.
  • Iniziare l’e-mail offrendo spunti di riflessione interessanti e di spessore che spingano il cliente a continuare la lettura della mail.

 

 

Ottimizzare

Ormai lo sappiamo bene.  L’uso degli smartphone è in costante crescita e le probabilità che l’e-mail venga letta su uno schermo di 5 pollici è molto alta.  Creare e-mail che non siano responsive  e non siano, quindi, compatibili con i dispositivi mobili, sarebbe un grave errore.   
La differenza in termini di lettura e di conversione delle e-mail responsive è di gran lunga superiore rispetto alle e-mail pensate e strutturate unicamente per i pc desktop.

 

 

Testare

Chi si occupa di sviluppo di siti web sa che un modo efficace per garantire la miglior user experience è quella di testare la varie componenti del sito;  colori, testi, posizionamento immagine, ecc.  Lo stesso discorso è valido per le e-mail.  Non fossilizzarsi su un unico design ma testarne più di uno e valutare quale offra i risultati migliori.

 

 

Frequenza

Una volta creata una lista e-mail consistente il rischio che si corre è quello di utilizzarla troppo spesso e di inviare troppe promozioni, suggerimenti ed informazioni sperando che ciò incrementi il click rate in maniera significativa. Non è così.  Potrebbe addirittura essere controproducente in quanto le continue e-mail inviate potrebbero indispettire il cliente e spingerlo a richiedere l’eliminazione del prorio nominativo dalla mailing list.

Quante e-mail inviare quindi?  Secondo i dati forniti da HubSpot, le aziende che inviano più di 30 e-mail al mese iniziano a vedere un calo nei tassi di apertura e di click. Un numero congruo va dalle 16 alle 30 mail al mese.

 

La cosa importante non è il numero di e-mail da inviare, ma la qualità dei contenuti.  Se non si ha una strategia chiara e non si è ben definito il messaggio che si vuole inviare o il risultato che si vuole ottenere è meglio rinviare l’invio della newsletter.

 

 

 

 

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