Arriva il momento in cui, decisa una strategia di marketing che contempli una campagna AdWords, ci si chiede quale sia il budget minimo da investire e quali sia il ROI. Possono essere sufficienti 1000 euro? Oppure ce ne vogliono 4000? E se ho un budget inferiore ai 500 euro posso comunque sperare di ottenere un risultato soddisfacente?
La risposta ovviamente non è univoca ed i fattori che entrano in gioco sono diversi; tipologia di prodotto, margine di guadagno, impostazione della landing page, concorrenza e molto altro. In questo articolo cercheremo di dare una indicazione di massima su quali siano i punti di riferimento da tenere a mente e come agire nel caso in cui il budget a disposizione non sia elevato.
La riorganizzazione di un’azienda e la sua promozione utilizzando i canali pubblicitari classici (i.e. televisivi e cartacei su base nazionale) richiede sforzi economici che sono ben al di sopra di 2000-3000 euro. Un budget di questo tipo è, anche in ambito web, un budget di piccole proporzioni. Volendo fare due calcoli approssimativi, con circa 3000 euro spesi in una campagna AdWords, al netto di eventuali costi di consulenza, è possibile ottenere dai 3000 ai 16000 click. Il range è ovviamente in funzione dal settore di appartenenza e dalla concorrenza.
Se ipotizziamo un tasso di conversione di circa il 3% si otterranno dalle 90 alle 480 conversioni. Il termine conversione ovviamente attiene alla tipologia di servizio o prodotto oggetto della campagna. Se si gestisce un e-commerce le conversioni corrispondono alle vendite online. Se invece ci si occupa di servizi e non sussiste una diretta correlazione tra l’azione del cliente (i.e. contatto e-mail, o telefonico) e l’erogazione del servizio, allora il tasso di conversione dovrà tenere conto di eventuali ulteriori passaggi.
Con questi dati, il calcolo che va fatto deve essere in funzione del margine di guadagno applicato. Il pareggio di bilancio oltre il quale si inizierà a parlare di utile diventa, a questo punto, un semplice calcolo matematico.
Ovviamente questa è una semplificazione del concetto che non tiene in considerazione eventuali altri costi come, ad esempio, quelli legati alla consulenza di una agenzia di web marketing.
Come fare se si dispone di un budget limitato?
La maggior parte delle PMI non dispone di risorse economiche importanti da deputare ad una campagna marketing. In situazioni di questo tipo è normale decidere di investire, almeno inizialmente, sulla propria buona volontà e selle risorse umane di cui si dispone. Quello che è opportuno fare, quindi, è:
- Ottimizzare il proprio sito inserendo contenuti validi e pertinenti incentrati sui prodotti/servizi offerti.
- Studiare una landing page efficace. E’ buona norma testarne più di una ed effettuare dei test che determino quali sia quella più valida (i.e. A/B testing).
- Curare l’aspetto SEO.
- Migliorare il traffico organico tramite l’implementazione di un blog.
- Identificare tramite test quali siano i parametri che consentono il più alto ROI (i.e. orari, target demografico, ecc).
- Modificare immediatamente la campagna escludendo quelle parole chiave che non si traducono in conversioni.
L’essere consapevoli che nulla può e deve essere lasciato al caso è sicuramente il primo passo da compiere. Un piccolo budget richiede maggiore attenzione ed una buona capacità di analisi ma alla fine I risultati possono comunque essere soddisfacenti e fungere da base per step successivi maggiormente impegnativi.