La maggior parte delle aziende la cui attività si svolge prevalentemente sul web si affida a professionisti del settore, definiti web-savvy in gergo tecnico, per la realizzazione o la promozione del proprio sito o blog. Che faccia riferimento ad agenzie o privati, è fondamentale che l’azienda in questione stipuli con essi un accordo preliminare per definire gli obblighi in relazione ai ruoli delle parti, nonché le relative autorizzazioni per la tutela dei diritti d’autore.
La questione della tutela dei diritti d’autore è rilevante per un’azienda che opera sul mercato on line. Se un’azienda commissiona la realizzazione di contenuti o grafica del proprio sito, ciò non implica che sia titolare del copyright di essi soltanto perché sono stati realizzati per il proprio sito. Tale concetto si può applicare a tutti i contenuti creati per lo spazio digitale del sito web.
La normativa in materia di copyright prevede che la persona che ha creato un’opera ne sia l’autore effettivo. Tuttavia, laddove sussista un rapporto di lavoro tra l’azienda che ha commissionato un sito ed il web designer e la creazione del sito web rientri nello scopo di tale rapporto di lavoro, l’autore del sito è anche il titolare del copyright. Questo principio implica che l’esistenza di un esplicito accordo scritto con il titolare del copyright permette di ottenere i diritti d’autore per ciò che il web designer ha creato.
Analizziamo il caso di contenuti forniti da providers o fornitori di servizi terzi, quei contenuti utilizzati nello spazio digitale di un’azienda che non risultano essere di proprietà né di essa né del web designer. Un esempio di essi è rappresentato dall’uso di immagini trovate su Google. Esse costituiscono un servizio a tutti gli effetti, tutelato dalle norme del copyright, per la cui fruizione è necessaria l’autorizzazione del titolare dei diritti d’autore, come per tutti i contenuti forniti da terzi.
Chi dovrà richiedere l’autorizzazione al titolare, l’azienda oppure il web designer?
Costi, modalità ed obblighi delle parti in relazione ai contenuti forniti da terzi dovranno essere oggetto dello specifico accordo stipulato tra l’azienda ed il web designer. Una parte del contratto dovrà prevedere che l’uso di contenuti forniti da terzi non dovrà essere autorizzato senza l’approvazione dell’azienda stessa.
Un’altra clausola dovrà contenere disposizioni per il risarcimento danni da corrispondere all’azienda nel caso essa dovesse essere querelata per contenuti forniti da terzi che siano stati utilizzati dal web designer per il sito dell’azienda stessa. Nel caso il web designer si trovi in un Paese diverso da quello in cui opera l’azienda, essa potrebbe non essere tutelata dalla specifica clausola di risarcimento danni, per via della diversa giurisdizione vigente nell’altro Paese.
Cosa accade per i diritti morali?
La titolarità dei diritti morali non può essere tutelata da un accordo. Soltanto un autore di un’opera può possedere i diritti morali sulla sua creazione. In alcuni paesi, come il Canada, gli autori di qualsiasi genere di opera sono titolari dei diritti morali. Un esempio di diritto morale è il diritto all’integrità, cioè il diritto di modificare o di permettere agli altri di modificare un’opera.
Un’azienda che promuova la propria attività attraverso un sito web, potrebbe voler modificare il sito, facendo riferimento al diritto di tipo economico di adattamento dell’opera, ma anche al diritto morale di integrità. Un altro esempio di diritto morale è il diritto di paternità di un’opera, cioè il diritto di essere associati come autori dell’opera per nome, pseudonimo o in anonimato.
Un’azienda potrebbe pensare di utilizzare la grafica creata dal web designer per il proprio sito in un altro contesto, ad esempio utilizzando colori, caratteri e immagini per i propri materiali di marketing, come brochure o biglietti da visita. Per stabilire se per l’azienda sussista il diritto di utilizzarla, bisogna far riferimento a quanto previsto dall’accordo che intercorre tra essa ed il web designer in relazione al diritto derivato, cioè il diritto di utilizzare un’opera esistente, interamente o solo in parte, per crearne una nuova.
Un’altra questione da considerare è l’esclusività dei diritti, che presuppone che agli altri sia vietato usare un’opera senza il permesso del titolare del copyright di essa. È fondamentale che l’accordo tra l’azienda ed il web designer preveda una clausola di esclusiva, per cui al web designer è vietato riutilizzare i materiali che ha creato per il sito web dell’azienda stessa per altri siti.
I diritti esclusivi potrebbero applicarsi anche ai contenuti forniti da terzi, nel caso in cui l’azienda voglia inserire nel contratto una clausola di esclusiva che impedisca l’utilizzo del materiale fornito da terzi in altri siti competitors.