L’enorme quantità di dati disponibili rende necessario l’uso di database specifici in funzione della tipologia di dato, del budget a disposizione, della infrastruttura aziendale, della scalabilità e molto altro. In questo articolo analizzeremo i principali database disponibili e ne valuteremo le varie caratteristiche.
I database possono essere suddivisi in due categorie: relazionali e non relazionali. La distinzione avviene spesso anche facendo riferimento al linguaggio di ricerca dei DB: SQL e NoSQL.
Database SQL
Microsoft SQL
Database relazionale tradizionale disponibile in diverse versioni. La selezione della versione va effettuata in funzione del carico di lavoro. Particolarmente apprezzato dalle piccole aziende per il giusto equilibrio tra costi e prestazioni. La versione cloud si chiama Azure SQL.
IBM DB2
Database relazionale della IBM nato come DataBase Management System (DBMS) per i mainframe e successivamente diffuso su qualsiasi tipo di server; le versioni disponibili sono compatibili con i sistemi operativi Linux, Unix (Solaris, AIX, HP-UX) e Microsoft Windows.
Disponibile in varie edizioni, tra queste Express-C che è di uso libero. Disponibile in cloud con la piattaforma Bluemix-IBM Cloud.
Oracle
Sistema multi-modello proprietario disponibile nei vari livelli cloud SaaS, PaaS e IaaS ed on premise. Oracle, grazie all’implementazione dei linguaggi C e C++, è uno dei più veloci della categoria. Se adeguatamente configurato e gestito, Oracle garantisce una elevata sicurezza dei dati.
MySQL
Da sempre disponibile con versione open GPL. È il database libero più diffuso sul web. Utilizzato principalmente per la gestione dei siti web dinamici e per consentire l’archiviazione e l’accesso ad innumerevoli applicazioni.
PostGres
Prodotto open source molto apprezzato per l’analisi dati.
Database NoSQL
MongoDB
Database documentale NoSQL ideale per la gestione di dati eterogenei provenienti da IoT. La mancanza di uno schema fisso unito all’uso di documenti Json consente la gestione dei dati in maniera flessibile.
Neo4j
Database a grafici ottimo per la memorizzazione di relazione tra datapoint. Molto diffuso e disponibile sia in versione open source gratuita che in versione aziendale a pagamento (senza restrizioni sulla dimensione del set di dati). Progettato per supportare grandi strutture a grafo, come le query che restituiscono migliaia di relazioni.
Redis
DB key-value open source che, grazie alla sua alta velocità, è molto apprezzato nel settore videogame.