Le landing page sono elementi chiave del web marketing. Parliamo di pagine create con l’intenzione di convertire i visitatori del sito in clienti o lead. In questo articolo analizzeremo tre tool molto conosciuti accomunati da facilità di utilizzo e rapidità di implementazione.
La selezione dei tool è basata sui seguenti criteri:
- Interamente online
- Possibilità di effettuare test di tipo A/B
- Template pronti ad essere modificati ed adattati alle proprie esigenze
- Integrabili con altre piattaforme
- Monitoraggio delle conversioni
Unbounce
Caratterizzato da una interfaccia molto intuitiva ricca di opzioni. L’uso del tool richiede una fase di studio molto veloce. I tanti tutorial messi a diposizione consentono all’utente di diventare operativo nell’arco di pochi giorni e di creare landing page di tutto rispetto. Ottimo anche il servizio di monitoraggio e di tracciamento.
LeadPages
Valido strumento anch’esso interamente online caratterizzato da costi più contenuti rispetto ad Unbounce. Dispone di una interfaccia evoluta anche se non paragonabile a quella di Unbounce ed è integrabile con diversi servizi di terze parti quali MailChimp, Zoho, Twitter, Facebook, Google analytics, etc. A differenza di Unbounce, però, dispone di un sistema di monitoraggio non estremamente evoluto e non offre lo stesso numero di tutorial e di guide.
Instapage
Valida alternativa ad Unbounce con una interfaccia pulita e semplice. YouTube offre una serie di tutorial in grado di renderti operativo nel giro di pochissimo tempo. Diversi i temi disponibili, a pagamento e gratuiti, su ThemeForest. Buono il sistema di monitoraggio delle performance. Le landing page, così come accade per Unbounce, sono responsive ed è integrabili con Mailchimp, Wufoo, Zoho, ecc.