Sogni da tempo di metterti in proprio e di avviare un’attività tutta tua, ma non ti senti ancora pronto a lasciare il tuo lavoro attuale e dedicarti a tempo pieno ad una scommessa lavorativa interamente basata sulle tue capacità e risorse. Esiste il modo, però, di avviare un progetto di impresa senza necessariamente abbandonare l’attuale lavoro. Avviare un negozio virtuale non necessita dello stesso livello di investimento, in termini economici e di tempo, di una attività imprenditoriale full-time.
Puoi iniziare in piccolo, testare la tua idea senza dover effettuare grossi investimenti e senza dover rinunciare alla sicurezza economica che il tuo lavoro attuale ti consente di avere, e prenderti il tempo per capire se la tua idea può diventare la tua fonte principale di reddito.
In questo articolo analizzeremo gli step più importanti da seguire per avviare un discorso di vendita online; step che ti permetteranno di valutare il livello di investimento e le risorse necessarie.
1 – Scegli il prodotto
Molto probabilmente hai già un’idea di quale sarà il prodotto da proporre tramite il tuo sito online. Sia esso un prodotto da te creato o un articolo acquistato all’ingrosso e rivendibile con un profitto congruo.
Molto importante, in questa fase, è effettuare ricerche di mercato ad ampio raggio. Capire quale sia il livello di concorrenza, i prezzi proposti dai tuoi competitor, l’appetibilità del prodotto ed il livello di interesse attuale o potenziale per l’articolo che si intende proporre.
Se la ricerca dovesse mostrare un’alta percentuale di rischio allora sarebbe opportuno valutare altre opzioni merceologiche.
2 – Decidi il prezzo
Questa è una fase cruciale ed alquanto difficile. Impostare un prezzo troppo basso può comportare una perdita di denaro o anche un semplice pareggio di bilancio. Un prezzo troppo alto, invece, ti porrebbe fuori dal mercato e avrebbe lo stesso risultato negativo.
Per capire quale deve essere il prezzo di vendita occorre individuare tutti i costi (i.e. costo del materiale, hosting, tasse, commissioni PayPal, pubblicità, ecc). dopodiché occorre aggiungere un profitto che contempli le ore di lavoro riversate sull’attività e un utile che giustifichi l’impegno proferito.
A questo punto è necessario capire dove si colloca il prezzo evinto nel mercato di riferimento; quale sono i prezzi proposti dai tuoi concorrenti? Ciò ti permetterà di aggiustare il prezzo verso l’alto o il basso in funzione dei livelli di prezzo presenti sul mercato.
3 – Identifica le spese di spedizione
L’impulso iniziale può essere quello di scaricare sul cliente finale tutti i costi di spedizione, e questa è affettivamente la scelta di molti e-commerce. Occorre però fare attenzione, le statistiche dimostrano che i costi di spedizione hanno un notevole effetto negativo sulla decisione finale dei clienti. Il 44% di coloro che arrivano nella fase finale di acquisto decidono di abbandonare il carrello se i costi di spedizione sono eccessivi.
In alcuni casi è opportuno valutare la possibilità di inserire questi costi nel prezzo finale del prodotto; tale politica, in genere, consente di aumentare le vendite. Un’altra opzione consiste nel proporre una spesa di spedizione fissa da comunicare prima che il cliente raggiunga la fase di check out.
Ed ancora, una politica risultata valida consiste nell’offrire il trasporto gratuito se si effettua una spesa superiore ad una certa cifra. Ciò spinge il cliente a valutare livelli di spesa maggiori per usufruire di questa offerta.
4 – Scegli la piattaforma e-commerce
Su quale piattaforma proporre i propri prodotti/servizi? A meno che tu non decida di affidarti ad un market place come Amazon o e-bay, avrai bisogno di identificare un hosting provider e creare un sito web tutto tuo. HostingPerTe offre diverse soluzioni hosting e la possibilità di creare un sito da zero con sitebuilder. Nel caso, inoltre, in cui tu decida di utilizzare un CMS, HostingPerTe offre pacchetti preconfigurati pronti all’uso.
5 – Decidi un nome ed un brand
Nella fase di scelta del nome da attribuire alla propria attività ti sembrerà che tutti i nomi siano stati già presi da qualcun altro. Anche se il nome del tuo business è importante, cerca di non sprecare energie eccessive nella fase di scelta. Identifica parole o frasi attinenti all’oggetto della tua attività ed al prodotto/servizio offerto e stai lontano da quei nomi protetti da copyright.
in questa fase non è sbagliato valutare l’ipotesi di avvalersi della collaborazione di un professionista del marketing che ti aiuti, tra le altre cose, a selezionare un nome ed a progettare un logo.
6 – Crea un account rivenditore
Se intendi vendere online devi essere in grado di accettare i pagamenti. Oltre ai pagamenti in contrassegno ed a mezzo bonifico bancario è opportuno fornire ai clienti la possibilità di pagare tramite carta di credito. Crea un account con una delle tante piattaforme disponibili (vedi PayPal per esempio) ed implementa il sistema nel tuo e-commerce.
7 – Ottieni un certificato SSL
Se i tuoi clienti dovranno fornire informazioni sensibili è opportuno garantire un livello di sicurezza adeguato. Un certificato di sicurezza SSL svolge una funzione di crittazione dei dati e garantisce la sicurezza degli stessi.
8 – Inizia a vendere
Una volta impostato il tuo sito web arriva il momento di renderlo pubblico e di proporre i tuoi articoli. Ovviamente la semplice pubblicazione non è sufficiente a rendere proficuo il sito, occorre iniziare un complesso lavoro di marketing e di ottimizzazione (i.e. SEO). Contemporaneamente, in attesa che le strategie di marketing inizino a dare i loro frutti, si può pubblicizzare il proprio sito parlandone con amici e parenti seguendo le strategie classiche dettate dalla vecchia scuola.
La strada da seguire sarà lunga e tortuosa. Non mancheranno i momenti di sconforto, ma se si crede fortemente nel progetto e se verranno effettuate analisi dettagliate e realistiche della propria attività imprenditoriale, le probabilità di successo aumenteranno sensibilmente.