Il consorzio del WiFi, in seguito a quanto accaduto con mega-crack, corre ai ripari proponendo un aggiornamento allo standard per le reti wireless: il WPA3.
Esigenza che nasce con l’attacco KRACK di tre mesi fa. Un exploit capace di sfruttare una serie di vulnerabilità presenti nel protocollo WiFi Protected Access WPA2; standard per la protezione delle reti WiFi le cui chiavi crittografiche possono subire modifiche durante l’handshake della connessione.
La soluzione identificata dal consorzio WiFi prevede l’implementazione di un nuovo standard che si chiamerà WPA3.
Cosa accadrà, quindi, quando verrà adottato il nuovo standard? Tutti gli utenti dovranno aggiornare software, hardware e client system per far sì che il nuovo protocollo, più sicuro e meno vulnerabile agli attacchi, possa essere utilizzato.
Quattro le innovazioni che garantiranno al nuovo protocollo una efficacia maggiore:
- Maggiore resistenza agli attacchi di forza bruta.
- Possibilità di configurazione della connessione per tutti i dispositivi privi di display (ad esempio i gadget IoT) tramite dispositivi terzi.
- Diverse cifrature per le singole connessioni tra i dispositivi wireless e l’hot spot.
- Nuovo algoritmo a 192 bit.
Il WPA3 sarà operativo tra pochissimi mesi (la data non è ancora certa). A breve saranno disponibili anche i primi dispositivi compatibili con il nuovo standard.
Una risposta, quella del consorzio WiFi, che si spera risolva le criticità al momento presenti con lo standard WPA2.
