L’avvio di una attività da svolgere interamente online è ormai alla portata di tutti. Internet è piena di guide e tool in grado di supportare anche chi non ha estrema dimestichezza con la programmazione. Uno degli aspetti che interessa chiunque avvii un e-commerce è legato alla gestione dei pagamenti e delle carte di credito. In questo articolo valuteremo le migliori applicazioni per la gestione delle carte di credito sul tuo sito web.
Flint
APP pensata per piccole attività caratterizzata da semplicità d’uso e da bassi costi. L’implementazione sul sito avviene in pochi minuti senza la necessità di inserimento di codice. Il piano Pro costa $ 99,99/anno e non ha limiti sul numero di vendite gestibili.
Flagship merchant
Flagship gestisce i trasferimenti bancari e la maggior parte delle carte di credito. Il trasferimento dati avviene in maniera sicura. Ideale per i pagamenti ricorrenti (i.e. abbonamenti) ed è sincronizzabile con QuickBooks per una facile importazione dei contatti nel software gestionale. Diversi i piani disponibili.
Stripe
App per la gestione delle carte di credito ed i wallet (come Google Pay e Apple Pay). Il tool per l’UI consente la creazione di un form di checkout personalizzato. Il sistema di criptaggio delle informazioni ottempera a quanto previsto dai più alti standard di sicurezza. Ad ogni transazione eseguita correttamente viene attributo un costo costituito da un fisso di $ 0,30 ed un variabile pari al 2,9% del valore versato dal cliente. Nessun costo di attivazione e nessun canone mensile.
2Checkout
Dispone di una vasta selezione di template tutti responsivi. Accetta le principali carte di credito, PayPal, Apple Pay ed i bonifici. Prendono il 3,5% più $0.35 per ogni transazione andata a buon fine.
PayPal Pro
Non necessita di presentazioni. PayPal Pro consente di accettare pagamenti tramite carte di credito o account PayPal. Disponibile una API (Application Programming Interface) per coloro che intendo offrire una checkout experience personalizzata. Il costo? $ 30 al mese più 30 centesimi fissi uniti ad un costo variabile del 2,9% sul transato.