L’idea è dell’ex designer di DropBox, Nicholas Jitkoff, e riguarda un tool in grado di creare un micro sito che non necessita di un hosting e i cui contenuti sono situati esclusivamente all’interno dell’URL; Il suo nome è Itty Bitty.
La creazione di un micro sito è molto semplice. Basta andare su itty.bitty.site ed inserire contenuti testuali, caratteri ASCII o emoji. Il numero massimo di caratteri che è possibile inserire equivale a quello di un A4 ed è in funzione della piattaforma e del metodo di condivisione. I contenuti sono convertiti dal tool in una stringa di caratteri per poi essere inseriti nell’URL (La parte di dati viene archiviata alla fine del collegamento dopo il simbolo #). Quando L’URL virene aperto nel browser, questi dati sono ricodificati e visualizzati nel browser stesso.
I contenuti possono essere inseriti direttamente nella pagina itty.bitty. Se invece si desidera una pagina più complessa ed articolata è possibile utilizzare dei file HTML oppure avvalersi di Codepen.
Il funzionamento di Itty Bitty è spiegato nel dettaglio in una pagina creata, neanche a dirlo, da Itty Bitty stessa.
Il principio alla base dell’applicazione risiede nell’algoritmo LZMA (i.e. Lempel Ziv Markov).
Diversi i dubbi legati alla sicurezza di questo strumento. Come riportato nella documentazione, Itty Bitty può includere anche del codice JavaScript. Le pagine così create sono caricate all’interno di una sandbox e riportate tramite un iframe. Tutto ciò, pur limitando l’accesso a cookies ed allo storage locale, può comunque comportare rischi per la sicurezza dell’utente finale.