Pagina rilevata ma attualmente non indicizzata: come risolvere

Se hai controllato il tuo sito su Google Search Console e hai visto il messaggio “Rilevata ma attualmente non indicizzata”, potresti esserti chiesto cosa significhi e se è un problema da risolvere subito. Niente panico: questo avviso è più comune di quanto pensi, e spesso si risolve con alcuni semplici interventi.
In questo articolo ti spieghiamo in modo chiaro e pratico cosa vuol dire “Rilevata ma attualmente non indicizzata”, quali sono le cause più frequenti e quali azioni puoi intraprendere per aumentare le probabilità che le tue pagine vengano indicizzate correttamente da Google.

Cosa significa “Rilevata ma attualmente non indicizzata”

Quando Google mostra il messaggio “Rilevata ma attualmente non indicizzata” su una pagina del tuo sito, significa che il crawler di Google (Googlebot) ha trovato la pagina e l’ha registrata nel suo sistema, ma per qualche motivo ha deciso di non indicizzarla al momento.

In pratica, Google conosce l’esistenza della pagina, ma non l’ha ancora inserita nel suo indice, quindi non apparirà nei risultati di ricerca.

Questa situazione può essere temporanea: a volte Google rimanda la scansione e l’indicizzazione a un momento successivo, senza che tu debba fare nulla. Altre volte, però, il problema può durare a lungo e dipendere da fattori specifici, come la qualità del contenuto, la struttura dei link interni o eventuali problemi tecnici del sito.

Vediamo insieme quali possono essere le cause principali e come intervenire per migliorare la situazione.

Le principali cause del problema

Il messaggio “Rilevata ma attualmente non indicizzata” può avere diverse cause. Spesso non si tratta di un singolo errore, ma di una combinazione di fattori che influenzano il comportamento di Googlebot.

Ecco le cause più frequenti da considerare:

  • Qualità dei contenuti: se la pagina non offre informazioni utili, è troppo breve, duplicata o non risponde a un’intenzione di ricerca specifica, Google potrebbe considerarla poco rilevante e decidere di non indicizzarla.
  • Collegamenti interni scarsi: se la pagina non è collegata da altre sezioni del sito, Googlebot potrebbe non attribuirle importanza. Le pagine isolate o “orfane” sono spesso escluse dall’indice.
  • Problemi tecnici: errori di server (es. 5xx), tempi di caricamento troppo lenti, errori nei file robots.txt o meta tag noindex possono impedire a Google di scansionare e indicizzare correttamente la pagina.
  • Crawl budget limitato: ogni sito ha un “budget” di scansione, cioè un limite di risorse che Google dedica alla visita delle pagine. Se il tuo sito è molto grande, lento o con tante pagine di bassa qualità, il crawler potrebbe decidere di saltare alcune pagine meno prioritarie.
  • Redirect complessi o errori di struttura: catene di reindirizzamenti, loop infiniti o URL mal formattati possono confondere Googlebot e portarlo a ignorare alcune pagine.

Identificare la causa è il primo passo per intervenire e aumentare le possibilità che Google indicizzi le tue pagine correttamente.

Come risolvere il problema

Ricevere il messaggio “Rilevata ma attualmente non indicizzata” non significa che la tua pagina resterà invisibile per sempre. Con alcuni interventi mirati, puoi aumentare le probabilità che venga indicizzata correttamente. Ecco cosa puoi fare:

  • Migliora la qualità dei contenuti: rendi ogni pagina utile e informativa. Approfondisci gli argomenti, rispondi a domande specifiche degli utenti e fornisci valore reale. Evita contenuti duplicati o troppo generici.
  • Ottimizza i collegamenti interni: collega la pagina da altre pagine importanti del tuo sito. Ad esempio, se la pagina parla di “Fotografia di matrimonio”, linkala da articoli e pagine correlate. Questo aiuta Google a comprenderne la rilevanza.
  • Verifica la velocità del sito: un sito lento può rallentare la scansione. Usa strumenti come Google PageSpeed Insights o GTmetrix per identificare problemi di performance e migliorare tempi di caricamento.
  • Controlla robots.txt e meta tag: assicurati che la pagina non sia bloccata da un file robots.txt o da un tag noindex. Puoi verificare queste impostazioni su Search Console o con plugin SEO come Yoast o Rank Math.
  • Crea e invia una sitemap aggiornata: una sitemap XML ben strutturata aiuta Google a scoprire e scansionare le pagine del tuo sito. Puoi generarla con plugin specifici o con strumenti online.
  • Richiedi l’indicizzazione manuale: su Search Console, puoi inviare la tua pagina per una scansione manuale cliccando su “Controllo URL” e poi su “Richiedi indicizzazione”. Non abusarne, ma può essere utile per pagine prioritarie.

Con un po’ di pazienza e questi accorgimenti, puoi aumentare la probabilità che le tue pagine vengano indicizzate e comincino a generare traffico.

Hosting e crawl budget: come sono collegati

Un altro fattore che può influenzare la scansione e l’indicizzazione delle tue pagine è la qualità del tuo hosting. Google assegna a ogni sito un crawl budget, ovvero una quantità limitata di risorse e tempo dedicati alla scansione delle pagine.

Se il tuo server è lento, spesso in down o non riesce a gestire le richieste in modo efficiente, Googlebot potrebbe incontrare errori (come i famosi 5xx) o tempi di risposta troppo lunghi. In questi casi, Google decide di limitare la scansione per evitare di sprecare risorse.

Un sito con performance scarse rischia quindi di vedere le sue pagine meno prioritarie (come articoli vecchi, pagine di archivio o contenuti minori) non indicizzate. Per questo motivo è importante scegliere un hosting affidabile, veloce e in grado di supportare la crescita del tuo sito, specialmente se pubblichi contenuti spesso o hai molte immagini e media.

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Conclusioni

Il messaggio “Rilevata ma attualmente non indicizzata” può sembrare preoccupante, ma nella maggior parte dei casi non è un errore grave. È piuttosto un segnale che Google ha visto la tua pagina, ma non l’ha ancora ritenuta abbastanza rilevante o utile per essere mostrata nei risultati di ricerca.

Prenditi del tempo per analizzare il tuo sito: migliora la qualità dei contenuti, sistema i collegamenti interni, verifica la velocità e la struttura tecnica delle pagine. Con piccoli interventi mirati, puoi aumentare le possibilità che le tue pagine vengano indicizzate e portino traffico al tuo sito.

Ricorda: la SEO non è un risultato immediato, ma un percorso continuo. Continua a pubblicare contenuti di valore, ottimizza il tuo sito e monitora le performance su Search Console. Con il tempo e la costanza, vedrai i risultati.

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