Tra tutte le pagine di un sito web, quella intitolata “Chi siamo” è spesso sottovalutata. Molti la scrivono di fretta, con qualche frase di circostanza e un tono impersonale, quasi fosse un obbligo. Eppure è una delle pagine più visitate in assoluto, può fare la differenza tra un utente che resta e si fida, e uno che chiude il sito.
La verità è che le persone vogliono sapere chi c’è dall’altra parte. Prima di acquistare un prodotto o richiedere un servizio, cercano connessione, autenticità, fiducia. Per questo motivo, la pagina “Chi siamo” non andrebbe scritta tanto per fare, ma curata con la stessa attenzione che riservi alla tua homepage o alle offerte commerciali.
In questo articolo vedremo quali elementi non possono mancare in una pagina “Chi siamo” davvero efficace, come strutturarla al meglio e quali errori evitare. Se hai già un sito online, potresti trovare spunti utili per migliorarlo. Se stai iniziando da zero, ti aiuterà a partire con il piede giusto.
Perché è così importante la pagina “Chi siamo”
La pagina “Chi siamo” è molto più di una formalità. È uno dei contenuti più consultati da chi atterra sul tuo sito per la prima volta, e spesso rappresenta il primo vero punto di contatto emotivo con il tuo brand. In un’epoca in cui la concorrenza è a un clic di distanza, raccontare chi sei in modo autentico e strategico può fare la differenza tra una visita fugace e una relazione che si trasforma in fiducia e conversione.
Non basta essere presenti con una pagina qualsiasi. Serve dire qualcosa che abbia senso, che sia rilevante, che lasci il segno. Le persone non comprano solo ciò che offri: comprano da chi si riconoscono nei valori, nella visione, nel tono. Per questo, una pagina “Chi siamo” ben scritta e ben strutturata può aiutarti a:
- Costruire fiducia con il tuo pubblico, mostrando il volto umano e credibile che sta dietro l’azienda o il progetto
- Differenziarti dalla concorrenza grazie al tuo “perché”, alla tua storia e ai tuoi principi
- Rendere il tuo brand memorabile, imprimendo nella mente dell’utente un messaggio chiaro, autentico e riconoscibile
- Guidare all’azione: chi si sente in sintonia con la tua identità sarà più incline a contattarti, iscriversi, acquistare o consigliare
Raccontarsi oggi è ancora più strategico. Sempre più aziende scelgono di metterci la faccia: mostrano il team, condividono retroscena, parlano dei fallimenti e dei traguardi. La pagina “Chi siamo” non è un semplice contenuto di contorno, ma una leva di posizionamento. Usata bene, parla la lingua delle persone, rafforza la connessione emotiva e migliora l’esperienza sul sito fin dal primo impatto.
Come scrivere una pagina “Chi siamo” efficace
1. Racconta la tua storia in modo autentico
Le persone sono naturalmente attratte dalle storie. Una narrazione coinvolgente permette all’utente di capire chi sei, da dove vieni e soprattutto perché fai quello che fai. Non serve romanzare, ma è essenziale essere onesti, chiari e coerenti.
Puoi partire da domande semplici come:
- Quando e perché è nato il tuo progetto?
- Quale problema volevi risolvere o che bisogno hai colto?
- Quali sono stati i momenti chiave del tuo percorso?
- In cosa credi davvero, oggi?
Scrivi in modo che chi legge riesca a visualizzarti, a percepire il tuo tono di voce, le tue scelte, le motivazioni profonde. La trasparenza è fondamentale: se sei partito da solo, se hai fatto errori, se hai cambiato strada, condividilo. Spesso sono proprio le fragilità e le trasformazioni a renderti più interessante e autentico.
Ricorda che non stai parlando solo di date o risultati, ma stai costruendo un ponte emotivo. Una buona storia fa identificare, emoziona e genera fiducia.
Mostra il lato umano (e il tuo team)
Le persone si fidano delle persone, non solo dei loghi. Una pagina “Chi siamo” efficace deve far emergere il lato umano del brand. Scrivi in modo empatico, diretto, senza eccessivi formalismi: racconta chi sei, perché fai quello che fai e quali valori guidano il tuo lavoro.
Se lavori in team, presenta anche le persone che collaborano con te. Usa foto reali e autentiche, evita immagini stock e descrizioni impersonali. Aggiungi una breve bio, il ruolo di ciascuno e, se possibile, un dettaglio personale o curioso che aiuti a creare connessione.
Questo approccio rende il tuo brand più riconoscibile e memorabile. L’obiettivo non è solo dire “chi siete”, ma fare in modo che chi legge senta di potersi fidare di voi.
Racconta la tua storia, ma in modo interessante
Una delle parti più potenti della pagina “Chi siamo” è la narrazione. Ma attenzione: non si tratta di fare l’elenco cronologico di date e tappe aziendali. Piuttosto, pensa alla tua storia come a un racconto con un inizio, un problema e una svolta.
Ad esempio, puoi partire da una domanda che ti sei posto, da una difficoltà affrontata o da una passione coltivata nel tempo. Poi mostra come tutto questo ha portato alla creazione del tuo progetto o della tua attività.
Qualche spunto utile per scrivere la tua storia:
- Cos’è che ti ha spinto a iniziare?
- Qual è stata la sfida più grande?
- In cosa credi profondamente?
- Che impatto vuoi avere sulle persone o nel tuo settore?
Una storia ben raccontata non solo umanizza il brand, ma crea connessione emotiva. È uno dei modi migliori per far sì che le persone si ricordino di te e capiscano il tuo perché.
Metti in evidenza i valori e la mission
Oltre alla storia, è fondamentale chiarire in cosa credi e che tipo di impatto vuoi generare. La mission e i valori non devono essere frasi generiche o copiate da altri: devono riflettere davvero ciò che guida ogni tua scelta, dalle decisioni di business al modo in cui ti relazioni con i clienti.
Per esempio, potresti credere nell’accessibilità del web, nella sostenibilità, nell’artigianalità o nell’innovazione radicale. Qualunque sia il tuo approccio, esplicitalo. Questo aiuta a costruire una connessione emotiva con chi condivide gli stessi principi e a filtrare il pubblico in modo naturale.
Puoi anche inserire una breve dichiarazione di intenti, una frase ben scritta che riassuma il tuo scopo: cosa fai, per chi, e perché lo fai.
Inserisci elementi visuali autentici
Un’immagine può comunicare molto più di un paragrafo di testo. Aggiungere foto del team, dello studio, dell’ambiente di lavoro o dei momenti significativi della tua storia rende la pagina più umana e tangibile. Non servono scatti perfetti: meglio un’immagine reale che trasmetta fiducia e personalità, piuttosto che una foto stock generica.
Se sei un libero professionista, puoi inserire un ritratto professionale ma spontaneo, magari con un breve video di presentazione. Se sei un’azienda, mostra chi ci lavora davvero, i volti dietro i servizi.
Questo tipo di contenuti rafforza l’identità del brand e crea un legame visivo con chi ti visita. Ricorda: le persone si fidano di altri esseri umani, non di loghi o slogan astratti.
Aggiungi una call to action chiara
Una buona pagina “Chi siamo” non si limita a raccontare: guida anche verso il passo successivo. Dopo aver generato empatia e fiducia, accompagna il visitatore dove vuoi che vada.
Qual è l’obiettivo della pagina? Potrebbe essere:
- Spingere al contatto diretto (es. “Scrivici per conoscerci meglio”)
- Incoraggiare l’iscrizione alla newsletter
- Portare alla pagina dei servizi o al portfolio
- Indirizzare alla pagina lavora con noi
Posiziona la call to action in modo naturale, alla fine del racconto o in una sezione separata, ma non perdere l’occasione di dare una direzione chiara a chi ha appena scoperto chi sei.
Conclusioni
Troppo spesso sottovalutata, la pagina “Chi siamo” è in realtà uno degli elementi più importanti di un sito web. È qui che le persone cercano connessioni autentiche, storie vere e motivazioni per fidarsi di te o del tuo brand.
Non si tratta solo di “raccontare chi sei”, ma di trasmettere valori, visione e umanità in modo strategico e sincero. Una pagina ben scritta può aumentare la fiducia, migliorare il tasso di conversione e rendere il tuo sito (e il tuo progetto) più memorabile.
Dedicale tempo, cura e intenzione. Scrivere bene la tua pagina “Chi siamo” è un investimento che ripaga, oggi più che mai in un web affollato, dove autenticità e relazione fanno la differenza.