Se gestisci siti web per i tuoi clienti, vendi hosting o sei una web agency in crescita, diventare rivenditore di domini potrebbe essere la naturale estensione della tua attività. Non solo ti permette di aumentare i margini e fidelizzare i clienti, ma ti consente anche di offrire un servizio più completo e professionale.
In questa guida completa ti spieghiamo passo dopo passo come diventare un rivenditore di domini, quali strumenti ti servono, i vantaggi di questo modello di business e come partire nel modo giusto.
Cos’è un rivenditore di domini?
Un rivenditore di domini è un’agenzia, azienda o professionista che, attraverso un programma di partnership con un registrar accreditato, può vendere domini a terzi, applicando un proprio margine di guadagno. In pratica, agisce come intermediario tra il registrar (cioè chi ha l’autorizzazione ufficiale per vendere domini) e l’utente finale.
Il rivenditore non ha bisogno di essere accreditato direttamente da ICANN o da altri enti: sfrutta l’infrastruttura e i servizi messi a disposizione dal registrar, che fornisce un accesso personalizzato (pannello di controllo, API, strumenti di fatturazione, ecc.) per poter registrare, trasferire o rinnovare domini per conto dei propri clienti.
Chi si affaccia per la prima volta in questo mondo può immaginare i domini come “prodotti digitali” acquistabili all’ingrosso e rivendibili con margini variabili. Il rivenditore stabilisce i prezzi finali, offre supporto e può integrare altri servizi, come l’hosting, la posta personalizzata, la protezione WHOIS o i certificati SSL.
Esempio pratico: se il costo all’ingrosso per un dominio .com è di 9,50€, il rivenditore può proporlo a 12,90€, trattenendo la differenza come guadagno netto.
Molti rivenditori usano sistemi white-label, ovvero piattaforme che permettono di personalizzare il brand, nascondendo completamente il registrar originale. Il cliente finale vedrà il tuo logo, la tua comunicazione e riceverà notifiche (come rinnovi o scadenze) a nome tuo, rafforzando la percezione di professionalità e fidelizzazione.
Come funziona il reselling di domini?
Il funzionamento del reselling di domini si basa su un modello semplice: in qualità di rivenditore, accedi a un account reseller presso un registrar o un provider abilitato, che ti consente di acquistare domini a prezzi agevolati e rivenderli ai tuoi clienti applicando un margine di profitto.
Dal punto di vista operativo, non dovrai gestire direttamente il ciclo di vita tecnico del dominio (DNS, propagazione, registrazione presso ICANN o altri registry): ci pensa il registrar. Tu hai il compito di offrire l’interfaccia commerciale, gestire i clienti, definire i prezzi e, se vuoi, aggiungere servizi complementari come hosting, PEC o certificati SSL.
Il registrar ti fornirà una piattaforma di gestione – che può essere:
- un pannello web (gestione manuale)
- una API per integrazione automatica su un tuo portale
- una piattaforma white-label, personalizzabile con il tuo logo e colori
In questo modo, puoi offrire ai tuoi clienti un’esperienza di acquisto di domini professionale, in autonomia o con il tuo supporto diretto. Alcuni registrar offrono anche plugin per CMS o gestionali hosting (come WHMCS), che ti permettono di vendere domini direttamente dal tuo sito in pochi clic, con fatturazione e rinnovi automatici.
Un esempio pratico: supponiamo che tu abbia un cliente che lancia un nuovo sito. Invece di indirizzarlo su un portale esterno per acquistare il dominio, puoi offrirglielo direttamente tu, magari in bundle con hosting e gestione email. Il cliente acquista tutto da te, con un unico interlocutore e un’unica fattura. Tu acquisti il dominio dal registrar a un prezzo reseller (es. 9,90€) e lo rivendi a 14,90€, generando un margine, ma soprattutto consolidando il rapporto con il cliente.
Il rivenditore, quindi, agisce come punto di contatto unico e controlla l’intera relazione commerciale. Questo non solo semplifica la vita ai clienti, ma aumenta le possibilità di fidelizzazione e cross-selling (es. “Hai già il dominio, vuoi aggiungere una casella email personalizzata?”).
Perché diventare rivenditore di domini?
Diventare rivenditore di domini non è solo un’opportunità per guadagnare: è una scelta strategica che può rafforzare il tuo posizionamento sul mercato e offrire maggiore valore ai tuoi clienti. Se lavori già nel mondo del web – come sviluppatore, agenzia digitale, consulente o provider di hosting – integrare questo servizio nella tua offerta ti permette di chiudere il cerchio, offrendo un pacchetto completo, dalla registrazione del dominio alla messa online del sito.
- Aumento dei profitti: registrare un dominio costa in media dai 9 ai 15 euro l’anno (per le estensioni più comuni). Come rivenditore, potrai acquistare a un prezzo scontato e rivendere applicando un margine. Anche se il singolo guadagno può sembrare contenuto, il volume (soprattutto in ambito agency o hosting) lo rende interessante e ricorrente. Più domini gestisci, più la tua marginalità cresce.
- Entrate ricorrenti: i domini si rinnovano ogni anno. Questo significa che, una volta acquisito un cliente, hai una fonte di reddito stabile e prevedibile. Inoltre, il rinnovo può essere automatizzato: non dovrai fare nulla, se non monitorare i pagamenti.
- Fidelizzazione dei clienti: offrendo tu stesso il servizio di registrazione dominio, i tuoi clienti non avranno motivo di rivolgersi a portali esterni. Rimangono dentro il tuo ecosistema. Questo ti consente non solo di offrire un’esperienza migliore e centralizzata, ma anche di aumentare la retention e ridurre il rischio che il cliente “scappi” verso competitor più strutturati.
- Upselling e cross-selling: una volta che il cliente ha acquistato il dominio da te, puoi proporgli facilmente altri servizi complementari: hosting, email personalizzate, certificati SSL, gestione DNS avanzata, servizi SEO on-site. Il dominio è spesso il primo passo di un progetto web, e avere il controllo di quel passaggio ti permette di accompagnare il cliente anche nei successivi.
- Posizionamento professionale: disporre di una piattaforma di registrazione domini con il tuo brand (white-label) eleva la percezione del tuo servizio. Non sei più “quello che fa i siti”, ma diventi un punto di riferimento completo per tutto ciò che riguarda la presenza online. Questo ha un impatto diretto sulla fiducia e sulla qualità percepita dal cliente finale.
Diventare rivenditore ti permette di offrire un servizio più completo, più remunerativo e più professionale. Senza necessariamente aumentare il carico di lavoro, puoi automatizzare molti processi e generare valore costante nel tempo.
Chi può diventare rivenditore?
La buona notizia è che chiunque può diventare un rivenditore di domini. Non serve essere un registrar accreditato, né avere competenze tecniche avanzate. Basta avere un’attività legata al web, una base clienti da servire e una minima struttura per gestire l’operatività (anche solo un sito vetrina e un gestionale).
In particolare, questa opportunità è perfetta per:
- Web agency che già realizzano siti e vogliono offrire un pacchetto completo (dominio + hosting + sito)
- Freelance (developer, consulenti, designer) che seguono piccoli clienti e vogliono fidelizzarli
- Rivenditori di hosting che vogliono aggiungere una nuova linea di servizi ricorrenti
- System integrator e studi IT che già offrono supporto tecnico e gestione server
- Start-up digitali che vogliono creare un business automatizzato su misura (es. comparatori, portali verticali, ecc.)
Il vantaggio è che puoi iniziare anche con pochi domini e crescere nel tempo. Molti registrar offrono piani a livelli: più domini gestisci (o più ricarichi effettui sul tuo account), migliori saranno i prezzi di acquisto per te. Ma nulla ti vieta di cominciare con 2-3 clienti per poi scalare gradualmente.
Un altro vantaggio è che non sei vincolato a un’unica modalità operativa. Puoi gestire tutto tu, oppure offrire ai tuoi clienti un pannello autonomo (con o senza branding), dove acquistano e rinnovano i domini direttamente, mentre tu gestisci la parte commerciale.
Serve partita IVA? In genere sì, perché vendere domini comporta l’emissione di fatture. Ma dal punto di vista tecnico, nulla ti impedisce di iniziare anche come test personale, se il provider lo consente.
Cosa serve per iniziare?
Per diventare rivenditore di domini ti servono tre cose fondamentali:
- Un partner affidabile: un registrar o hosting provider con un buon programma reseller
- Un pannello di gestione: può essere proprietario o con soluzioni come WHMCS (spesso offerte gratuitamente con il piano)
- Una strategia di pricing e supporto: decidi quanto vuoi guadagnare e come assistere i clienti
Molti provider non richiedono costi iniziali, ma offrono prezzi migliori man mano che crescono i volumi o i depositi prepagati. Questo ti permette di iniziare senza grandi investimenti.
Cosa valutare in un programma reseller
Non tutti i programmi di rivendita sono uguali. Scegliere il giusto partner può fare la differenza tra un’attività redditizia e una fonte continua di problemi. Prima di attivare un account reseller, valuta attentamente alcuni aspetti fondamentali.
- Affidabilità e reputazione del provider: lavora solo con aziende serie, con anni di esperienza nel settore. Controlla da quanto tempo sono attivi, se offrono anche altri servizi legati al web hosting e se sono presenti nel panorama italiano o europeo. Diffida da piattaforme poco trasparenti o improvvisate.
- Prezzi e margini di guadagno: analizza bene i listini: verifica il costo effettivo per ciascun TLD (.com, .it, .net, ecc.), se ci sono costi di attivazione o commissioni nascoste, e quanto puoi guadagnare mediamente per ogni dominio venduto. Alcuni provider adottano una struttura “a livelli” (più domini gestisci, migliori sono i prezzi).
- Numero di TLD disponibili: offrire solo .com e .it oggi non basta. I clienti cercano estensioni originali o localizzate: .shop, .design, .agency, .online… Un buon programma reseller deve offrirti l’accesso a un catalogo esteso di TLD per rispondere a ogni esigenza.
- Pannello di controllo o API complete: il sistema di gestione deve essere chiaro, stabile e accessibile anche da mobile. Meglio se supporta funzionalità avanzate come gestione DNS, inoltro email, WHOIS privacy, notifiche di scadenza, ecc. Se intendi integrare il servizio nel tuo sito, verifica che sia disponibile un’API ben documentata.
- White label e personalizzazione: se vuoi offrire un servizio con il tuo brand, assicurati che il provider permetta di rimuovere ogni riferimento al fornitore originale. Alcuni reseller offrono anche la possibilità di personalizzare l’interfaccia utente, le email transazionali e l’area clienti con logo e colori aziendali.
- Supporto tecnico affidabile: il supporto è fondamentale: i domini possono creare problemi (DNS errati, trasferimenti bloccati, scadenze saltate). Assicurati che il tuo partner risponda velocemente, in italiano (se possibile) e con competenza. Prova a contattarli prima di firmare: capire la qualità dell’assistenza può farti risparmiare grattacapi in futuro.
- Automazione e strumenti compatibili: se prevedi una crescita, scegli un partner che offra automazione: integrazione con WHMCS, gestione rinnovi automatica, API REST, sincronizzazione con il tuo gestionale o CRM. Questo ti permetterà di scalare senza moltiplicare il carico di lavoro.
Non esiste un provider perfetto per tutti. Scegli in base al tuo modello di business, al tipo di clientela che hai (o vuoi avere) e alla tua capacità di gestire supporto e vendite. Meglio partire con una struttura semplice, ma solida e professionale.
Strumenti utili per gestire la rivendita di domini
Per offrire un servizio di rivendita domini efficiente e scalabile, è importante dotarsi di alcuni strumenti che ti aiutino a automatizzare i processi, gestire i clienti in modo professionale e semplificare le attività operative quotidiane. Fortunatamente, esistono soluzioni pronte all’uso, adatte anche a chi non ha una struttura IT complessa.
- WHMCS
È il gestionale più diffuso tra chi rivende domini e hosting. WHMCS permette di creare un listino prezzi, registrare domini, gestire rinnovi e fatture, offrire un’area clienti personalizzata e automatizzare quasi tutte le operazioni. Si integra facilmente con i principali registrar (es. Openprovider, ResellerClub, GoDaddy, ecc.) e anche con gateway di pagamento, pannelli hosting e servizi esterni. È ideale se vuoi scalare la tua attività nel tempo. - Pannello web del registrar
Se non vuoi investire in strumenti esterni, puoi iniziare utilizzando direttamente l’interfaccia messa a disposizione dal provider. Molti registrar offrono pannelli user-friendly per gestire domini, DNS, inoltri e rinnovi. È la scelta giusta se segui un numero limitato di clienti e preferisci un approccio manuale e controllato. - API per l’integrazione personalizzata
Se hai competenze tecniche (o collaboratori che le hanno), puoi integrare i servizi del registrar direttamente nel tuo sito, CRM o gestionale interno usando le API REST. Questo ti permette di costruire portali su misura per i tuoi clienti o di collegare la rivendita di domini al tuo flusso di lavoro già esistente. - CRM e strumenti di customer care
Anche se i domini non richiedono assistenza continua, è fondamentale offrire un supporto rapido e tracciabile. Puoi usare un semplice CRM per gestire richieste, ticket, storico conversazioni e rinnovi. Se lavori in team, strumenti come Freshdesk, Zoho Desk o HubSpot CRM ti aiutano a non perdere nessuna richiesta. - Modulo e-commerce o plugin (es. WordPress)
Se hai un sito WordPress, puoi integrare la vendita di domini con plugin specifici oppure creare un modulo di richiesta personalizzato. Alcuni provider offrono add-on pronti per WooCommerce o moduli HTML già compatibili con i loro sistemi. È una soluzione “leggera” ma efficace per iniziare.
In base alla tua struttura e ai tuoi volumi, puoi partire con una soluzione semplice e poi aggiungere automazioni nel tempo. L’importante è garantire al cliente un’esperienza fluida, professionale e affidabile, anche nelle operazioni più semplici come un rinnovo o una modifica ai DNS.
Conclusioni
Diventare rivenditore di domini è oggi una scelta intelligente per chi lavora nel mondo digitale e desidera ampliare la propria offerta senza stravolgere il proprio modello di business. Non è un’attività riservata a grandi aziende: con gli strumenti giusti e un approccio organizzato, anche freelance, agenzie o piccoli provider possono offrire questo servizio in modo professionale e redditizio.
Hai il controllo diretto sulla relazione con il cliente, puoi offrire un pacchetto completo (dominio, hosting, email) e costruire una fonte di reddito ricorrente. Inoltre, puoi decidere tu come iniziare: in modo manuale, con pochi clienti selezionati, o automatizzando tutto fin da subito con strumenti come WHMCS e API.
Come per ogni attività online, la differenza la fa la qualità del servizio e la coerenza della tua proposta. Se sei in grado di offrire un’esperienza semplice, affidabile e ben supportata, i tuoi clienti non avranno motivo di cercare altrove.
Se stai valutando di aggiungere la registrazione domini tra i tuoi servizi, è il momento giusto per partire. HostingPerTe può affiancarti nel creare un’infrastruttura solida e personalizzabile, integrando domini, hosting e strumenti avanzati per la gestione dei tuoi clienti.